Yun-Fei Tou immortala lo sguardo dei cani abbandonati prima di morire
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima e che lo sguardo di un essere vivente sia in grado di esprimere emozioni e sensazioni uniche più sincere e profonde di quanto non facciano le parole: questo è vero soprattutto per gli animali, dialogatori di una lingua diversa dalla nostra, che parlano con gli umani ed esprimono i loro sentimenti più intimi attraverso i loro occhi.
GLI OCCHI DEI CANI ABBANDONATI - Il progetto fotografico di Yun-Fei Tou parla proprio di questo sguardo e immortala, in modo commovente ed incredibilmente toccante, gli ultimi attimi di vita dei cani abbandonati, incredibili e straordinarie creature giunte al capolinea della loro vita, vissuta tra atrocità e sofferenze per colpe non loro.
Yun-Fei Tou riprende gli ultimi istanti di vita di questi meravigliosi cani abbandonati con uno scopo ben preciso e profondamente utile; il fotografo, infatti, afferma di aver ideato questo progetto, che indubbiamente crea dello scompiglio emotivo nell’occhio di chi guarda, perché spera che le sue fotografie «aiutino a comprendere la disumanità di noi esseri umani».
I CANI DI TAOYUAN - I bellissimi protagonisti di questi scatti sono i cani abbandonati che, a causa di scelte umane di cui sono vittime incolpevoli, sono arrivati nel canile di Taoyuan, struttura che prevede l’iniezione mortale per tutti gli animali che rimangono li rinchiusi per più di dodici giorni; Yun-Fei Tou ha fotografato, quindi, quelle povere creature destinate all’eutanasia.
ASCOLTARE I NOSTRI SENTIMENTI - Lo sguardo triste e consapevole dei cani abbandonati, oramai prossimi alla morte, è di una lucidità incredibile e mostra come gli animali siano molto spesso più sensibili e emotivamente forti degli umani. L’opera fotografia di Yun-Fei Tou nasce all’interno di un luogo colmo di sofferenza, che i cani subiscono doppiamente perché vittime dell’abbandono da parte dei padroni a cui avevano donato amore e, in seguito, costretti a vivere senza libertà.
«Se non siamo in grado di dire nulla, dovremmo provare ad ascoltare i nostri sentimenti» ha continuato il fotografo, nella speranza che il sentimento umano porti le persone a trattare gli animali con maggiore rispetto, a non abbandonarli al primo “fastidio” e a ricordarsi sempre che, prima dei negozi di cani, ci sono canili colmi di creature pronte a donare amore.
Alessia Telesca
foto: lultimaribattuta.it; tgcom24.mediaset.it
