
Wikileaks, Berlusconi, Ban Ki-Moon e la Merkel nel mirino della Nsa
Wikileaks rivela le intercettazioni effettuate della Nsa a Berlusconi ai tempi della crisi di governo. Svelati anche i retroscena dei dialoghi Ban-Merkel
Nuove rivelazioni sulle attività di spionaggio internazionale dell’agenzia di intelligence americana, la National Security Agency (Nsa). A scoprire le carte il sito Wikileaks. A finire nel mirino delle investigazioni, Silvio Berlusconi e il suo entourage, intercettati nei giorni precedenti alla caduta del governo nel 2011. Tra i documenti pubblicati dall’organizzazione di Julian Assange ci sarebbero anche alcune telefonate, effettuate nel 2008, tra la cancelliera Angela Merkel e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon.
INTERCETTAZIONI A BERLUSCONI – Nei giorni neri che portarono alla crisi del governo Berlusconi, i telefoni dell’allora premier e dei suoi più stretti collaboratori furono costantemente sorvegliati. Ed è attraverso l’intercettazione di Valentino Valentini, consigliere personale per le relazioni internazionali del primo ministro italiano, che l’agenzia viene a conoscenza di quanto avvenuto durante l’incontro tra Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi: «Un incontro definito nei giorni seguenti da Valentini come teso ed estremamente duro verso il governo di Roma. Merkel e Sarkozy, che evidentemente non tolleravano scuse sull’attuale situazione difficile dell’Italia, hanno fatto pressioni sul primo ministro affinché annunciasse forti e concrete misure e affinché le applicassero in modo da dimostrare che il suo governo è serio sul problema del debito», queste le trascrizioni dell’Nsa, riportate da L’Espresso. «Sarkozy – prosegue l’agenzia – avrebbe detto a Berlusconi che, mentre le affermazioni di quest’ultimo sulla solidità del sistema bancario italiano, in teoria, potevano anche essere vere, le istituzioni finanziarie italiane potrebbero presto “saltare in aria” come il tappo di una bottiglia di champagne e che “le parole non bastano più” e che Berlusconi “ora deve prendere delle decisioni».
INTERCETTAZIONI A ANGELA MERKEL E BAN KI-MOON – Fra i vari leader mondiali finiti nella rete dell’Nsa, ci sarebbe anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. In particolare, sarebbero state registrate le telefonate con Angela Merkel in cui si parlava degli sforzi messi in atto dalla Germania nella lotta ai cambiamenti climatici, sforzi per i quali Ban avrebbe particolarmente elogiato la cancelliera. Il segretario generale dell’Onu sottolineava la necessità di un ruolo guida da parte europea sulla questione, indispensabile all’Onu per potersi impegnare alla conferenza in programma di lì a poco in Polonia, a Poznan. Il leader Onu esprimeva inoltre ottimismo per l’allora recente elezione di Barack Obama a presidente Usa e le possibili conseguenze positive sulla lotta ai cambiamenti climatici. «Oggi – scrive il fondatore di Wikileaks, Julian Assange – abbiamo dimostrato che gli incontri privati del segretario generale dell’Onu aventi per tema lo sforzo per salvare il pianeta erano ascoltati da un Paese intento a tutelare le sue più grandi compagnie petrolifere». «Sarà interessante – conclude Assange – vedere la reazione dell’Onu, perché se il segretario generale può essere preso di mira senza conseguenze, allora chiunque è a rischio».
Antonietta Mente
@AntoMente