VIDEO Tragedia del Boeing 777, Mosca pubblica le immagini satellitari

Con un'attesissima conferenza stampa, la Russia allontana ogni responsabilità in merito alla tragedia del Boeing 777

È stato diffuso in rete il video della conferenza stampa tenuta dal tenente generale Andrei Kartopolov due giorni fa sulla tragedia che ha coinvolto il volo MH-17 diretto da Amsterdam a Kuala Lumpur. Il rappresentante del ministero della Difesa russo ha mostrato i dati in proprio possesso ricavati dalle attività satellitari e dal lavoro del centro nazionale del sistema unificato per l’organizzazione del traffico aereo di Rostov.

LA ROTTA – Il tenente ha mostrato la rotta percorsa dal Boeing 777, evidenziando che, dopo aver rispettato fino a Donetsk la rotta prestabilita, il velivolo compieva  una deviazione improvvisa verso nord, senza completare poi la manovra di riavvicinamento. Dalle 17.20 è statai noltre registrata una perdita costante della velocità, e tre minuti dopo l’aereo è scomparso dai radar. «Se a portare fuori rotta l’aereo sia stato un errore del pilota o un ordine impartito dalla torre di controllo di Dnepropetrovsk si potrà scoprire solo dopo decodificazione delle scatole nere e l’analisi delle conversazioni tra il pilota e la terra», ha commentato Kartopolov.

SISTEMI DI DIFEA ANTI-AEREI - «Dai nostri dati risulta che quel giorno l’Unità della Difesa contraerea dell’esercito Ucraino nelle vicinanze di Donetsk era formata da tre o quattro sistemi missilistici Buk M1 – ha aggiunto il tenente russo. Perché e contro chi l’esercito ucraino ha posizionato i sistemi della Difesa contraerea di tale potenza nelle vicinanze di Donetsk, quando tutti sanno che i resistenti non possiedono i mezzi aerei militari?»

sistemi missilistici ucraina

STRANI SPOSTAMENTI - Il rappresentante del Ministero ha poi mostrato le foto satellitari, nelle quali si vedono i punti in cui sono stati posizionati i sistemi missilistici ucraini nel sud-est del Paese nei giorni immediatamente antecedenti il disastro. Kartopolov ha tenuto a sottolineare che nelle foto risalenti al quattordici giugno i sistemi Buk M1 sono dislocati ad otto chilometri a nord-ovest da Lugansk, e le stazioni di radiolocalizzazione in una zona a cinque chilometri a nord di Donestk. Sempre a nord di Donetsk, quel giorno vengono individuati dei mezzi della difesa contraerea. Nelle foto del diciassette luglio invece i sistemi missilistici non ci sono più. Lo stesso giorno analoghe strutture vengono individuate nell’area vicina a Zaroschenskoe, per poi lasciare tale posizione il giorno successivo. Di fronte a quello che è stato interpretato come un cambio di posizione, la domanda di Kartopolov è piuttosto semplice: «Perché il sistema Buk si trova in una zona vicina  a quella controllata dalle forze di resistenza, e poco tempo prima della catastrofe?»

boeingRILEVATO CACCIA UCRAINO – Le strumentazioni russe hanno inoltre rilevato l’aumento di quota di un altro velivolo in direzione del Boeing della Malaysia Airlines. Le probabilità che si tratti un velivolo militare, e di un SU25 in particolare, sono alte, considerando che l’operatore di terra, in seguito alla richiesta di dati, non è riuscito a ricevere i parametri. Secondo Kartopolov la motivazione sta nel fatto che il velivolo non è fornito di un sistema di secondaria identificazione, com’è tipico degli aerei militari. La distanza tra il Boeing e il SU 25 è stata calcolata tra i tre e i cinque chilometri. L’armamento standard del SU25  prevede tra l’altro la dotazione di missili aria-aria R-60. «Con quali obiettivi un aereo militare percorreva la quota dell’aviazione civile, praticamente nello stesso tempo in cui passava un aereo civile?»

DOMANDE AI COLLEGHI AMERICANI – Nell’ultima parte della conferenza il tenente Kartopolov ha posto alcune questioni ai colleghi statunitensi. «Secondo le dichiarazioni degli Stati Uniti, loro hanno immagini satellitari del missile lanciato dai ribelli,ma nessuno ha mai visto queste immagini. Secondo i nostri calcoli, dalle 17.06 alle 17.21 del diciassette luglio è passato sulla zona sud-est dell’Ucraina il satellite cosmico americano, un apparecchio sperimentale per la localizzazione e monitoraggio dei lanci missilistici a varia distanza. Se gli Stati Uniti sono in possesso di queste immagini, chiediamo di fornirle al mondo per un’elaborazione dettagliata».

Carlo Perigli
@c_perigli

foto: rt.com smh.com

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