
VIDEO Referendum euro: Grillo litiga col giornalista Lorenzo Consoli
VIDEO Grillo a Bruxelles per il referendum no euro e litiga con Lorenzo Consoli: 'I giornalisti non possono fare domande'. La replica: 'Si trovi un lavoro'
Il solito, vecchio Beppe Grillo. Il leader del M5s si è presentato a Bruxelles per una conferenza stampa di presentazione del referendum consultivo no euro, cavalcando l’hashtag #fuoridalleuro in una saletta prenotata dall’EFDD. E, come da copione, di fronte ai tentativi di domande dei giornalisti ha pensato bene di declinare. Prima virando e dando voce ai complimenti di un portavoce per gli affari economici dell’Ukip, poi scontrandosi frontalmente in una vera e propria lite in diretta video col giornalista italiano Lorenzo Consoli, membro del bureau dell’associazione della stampa internazionale (Api) a Bruxelles. Il risultato? Nessuna risposta e fuga dell’aula del leader pentastellato.
“IN NOME DI DIO E DELLA DEMOCRAZIA” - Beppe Grillo a Bruxelles si è presentato con i soliti toni: «Non siamo in guerra con l’ISIS o con la Russia – ha urlato Beppe a fine intervento – ma con la BCE che ha sostituito i governi nazionali e i cui membri hanno pure l’arroganza di dichiararlo apertamente. In Italia gli ultimi tre presidenti del Consiglio, incluso ovviamente Renzi, non sono stati eletti in libere elezioni, ma su indicazione di istituzioni finanziarie straniere con il beneplacito di Napolitano. Ora basta, la sovranità italiana, inclusa quella monetaria deve essere restituita agli italiani. [...] Vi manderemo a casa con il referendum. Preparatevi al vostro di default, quello della BCE, non al nostro: noi facciamo sul serio! Sappiamo che saremo attaccati in ogni modo, ma non ci fate paura. In nome di Dio e della democrazia, andatevene!»

Il giornalista Lorenzo Consoli contesta la mancanza di spazio ai giornalisti (frame video repubblica.it)
LA LITE CON LORENZO CONSOLI - Il leader del M5s ha quindi confermato il referendum, sostenendo la fattibilità della propria posizione e l’effettiva possibilità dell’uscita dell’Italia dall’euro. Il Movimento 5 Stelle raccoglierà le firme necessarie per una legge di iniziativa popolare (50 mila, ndr) e lancerà un referendum consultivo (quindi non vincolante, ndr). Nel mirino del discorso di Grillo, un mono9logo di circa 30 minuti, come sempre la Germania, accusata di aver introdotto il Jobs Act e di aver visto crescere la propria economia del 26% mentre la nostra si riduceva del 25%. A fine intervento, Grillo ha chiesto se c’erano domande dai presenti in sala. La prima domanda di un giornalista è stata negata, poi è stata data parola ad un portavoce degli affari esteri dell’Ukip, che si è congratulato con Grillo. L’intervento del membro dell’Ukip è stato però interrotto da Lorenzo Consoli.
BOTTA E RISPOSTA - Di fronte all’impossibilità di porre domande da parte dei giornalisti, Consoli ha alzato i toni: «Ma cos’è, Putin? Cos’è, la Russia? Putin fa le conferenze stampa dove intervengono gli amici suoi e dicono “grazie per aver parlato”. È una conferenza stampa, i giornalisti devono fare le domande». E i giornalisti presenti in sala hanno fatto partire un applauso convinto. La risposta di Grillo non si è fatta attendere, ripresa anch’essa in video e immediatamente rimbalzata nel web: «Io sono padrone di rispondere a chi voglio. Il senso della democrazia di questo Paese siete voi della stampa, siete voi responsabili più dei politici. I vostri giornali stanno chiudendo, si cominci a trovare un altro lavoro. Tra un po’ le sovvenzioni pubbliche ai vostri giornali non ci saranno più. Quando sarete liberi io risponderò alle vostre domande».
Non siamo in guerra con l’ISIS o con la Russia, ma con la BCE che ha sostituito i governi nazionali: http://t.co/byQ1Xa11cT #fuoridalleuro
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 12 Novembre 2014
Uscito dall’aula, Grillo si fermerà a parlare con un giornalista del Fatto Quotidiano, dopo che questi gli dirà “Il Fatto Quotidiano non riceve finanziamenti pubblici”. Qualche minuto sotto il fuoco incrociati di flash e telecamere, di fatto un altro monologo. Da cui Grillo sarà tirato via quasi a forza da sicurezza e parlamentari europei del M5s. La battaglia tra il leader pentastellato e la stampa continua. E un nuovo video si aggiunge al portfolio di detrattori e sostenitori del leader del M5s.
Francesco Guarino
@fraguarino