
VIDEO Ragazzo ucciso dalla polizia, nuovo caso a St. Louis, Missouri
In Missouri ancora un ragazzo nero ucciso dalla polizia: St. Louis rischia di incendiare ancora gli Stati uniti, mentre il Texas prosciglie un altro agente
St. Louis (Missouri) – Ancora sangue nero sugli Stati uniti d’America: questa notte un ragazzo di colore è stato ucciso da un poliziotto nel paese di St. Louis, a poca distanza da Ferguson, dove già un evento analogo aveva infiammato la comunità locale. La tensione torna a salire, mentre le ricostruzioni ufficiali dei fatti rimangono vaghe.
GAS STATION – Secondo quanto riporta il New York Times, attorno all’una di notte ora locale un agente di polizia avrebbe sparato a un uomo che l’avrebbe prima minacciato con una pistola; l’agente stava compiendo un normale giro di controllo della cittadina di St. Louis, quando si sarebbe avvicinato a due giovani di fronte a un distributore di benzina. Uno dei due avrebbe a questo punto estratto un’arma e l’avrebbe rivolta contro l’agente, che in risposta avrebbe aperto il fuoco, colpendo e ferendo a morte l’altro uomo armato, mentre il complice si sarebbe dato alla fuga.
ORE DI DUBBIO – La polizia non avrebbe immediatamente comunicato l’identità del deceduto, avviando prima degli accertamenti. Un quotidiano di St. Louis ha però anticipato tutti, annunciando che «la vittima si chiamava Antonio Martin», un diciottenne di colore del posto; una piccola folla si sarebbe radunata di fronte alla stazione di rifornimento, memore dei precedenti della polizia locale. St. Louis è infatti vicinissima a Ferguson, il sobborgo dove ad agosto era stato ucciso Michael Brown.
PROTESTE LOCALI – Già montano le proteste a St. Louis e si rinforzano quelle in altre zone degli Stati uniti; dopo un autunno caldo sul fronte della giustizia e della violenza contro i neri, gli Usa si preparano a un inverno di fuoco. Di fronte alla stazione di rifornimento di St. Louis si sono già radunate durante la notte alcune decine di persone, tra cui i leader della protesta di Ferguson, e alcune fonti riferiscono anche di brevi tafferugli con le forze dell’ordine.
SOFFIARE SUL FUOCO – La notizia della morte di Antonio Martin arriva poche ore dopo la decisione del Gran jury di Houston, in Texas, che ha prosciolto Juventino Castro, un agente che aveva sparato a un uomo di colore disarmato, Jordan Baker, lo scorso gennaio. Solo in questo mese, è la terza decisione simile dagli organismi popolari statunitensi che hanno la responsabilità di decidere che chiedere o meno un rinvio a giudizio dopo le indagini preliminari. Castro lavorava part time anche come agente della sicurezza in un centro commerciale già oggetto di numerose rapine; l’agente aveva cercato di fermare Baker e ne era nata una colluttazione, conclusasi con gli spari e la morte del giovane.
La protesta continua anche a New York, dove i manifestanti continuano i loro presidi contro la violenza delle forze di polizia, mentre il sindaco De Blasio è sempre più in difficoltà.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio