
VIDEO Pif racconta Roberto Saviano. Il ritratto intenso di un uomo coraggioso
Si è conclusa con una puntata dedicata a Roberto Saviano la quinta stagione de ‘Il testimone’, programma trasmesso su Mtv di Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, conduttore e autore televisivo.
Il quale, “armato” solo di una telecamera, racconta storie, eventi, personaggi famosi in maniera del tutto personale ma con la straordinaria capacità di comunicare a fondo l’essenza del soggetto.
Dopo imperdibili puntate come quelle sugli Stati Uniti o sul Giappone o sulla mafia e il pizzo, Pif ci saluta per questa stagione regalando un’immagine di Roberto Saviano incredibilmente intensa e profonda, come nessuna intervista a ‘Che tempo che fa’ o in altri programmi tv aveva fatto.
Che il personaggio Saviano continui a scatenare dibattiti – chi lo erge a eroe, chi non ne può più della sua presenza mediatica, considerandolo un arrivista in cerca di pubblicità e denaro scrivendo e parlando di camorra – è noto da tempo. Come il personaggio Saviano risulti, nella sua umanità, nel suo coraggio e nelle sue paure nella puntata de ‘Il testimone’, è una novità assoluta.
Un ragazzo come altri, con la passione per i libri e il giornalismo, che con coraggio ha parlato di cose che tutti sapevano ma che nessuno ha voluto esternare prima di lui.
Citiamo alcune parole di Pif prese dalla puntata: «Io spesso incontro gente che è sotto scorta perché nel mirino della mafia. E può capitare che queste persone siano egocentriche, paranoiche, noiose, vanitose, fissate con il sesso, testarde, ritardatarie, presuntuose, ingrate. Stronze. Insomma che abbiamo dei difetti che potrei avere io. Ed è questo che mi mette in crisi: che sono esattamente come me. Che quello che hanno fatto loro, potrei farlo anch’io. Nonostante siano come me, loro sono quelli che fanno il lavoro sporco al posto mio».
E continua: «Se un giornalista scrive di mafia non mi chiedo perché scriva di mafia, se così ha avuto più successo con le ragazze, se così si sia arricchito. Mi chiedo se è vero quello che scrive, se quello che scrive dà fastidio alla mafia. Mi chiedo se leggendolo la mia conoscenza e la coscienza siano migliorate. Io mi sono rotto i co****ni di aspettare che una persona venga ammazzata per rivalutarla».
LA PUNTATA DE ‘IL TESTIMONE’ SU ROBERTO SAVIANO LA TROVATE CLICCANDO QUI (mtv.it)
Gian Piero Bruno
@GianFou
Foto: melty.it, facebook.com