VIDEO – Juve-Parma 2-0: I gol di Lichtsteiner e Pirlo

Asamoah: stasera il migliore dei suoi

Torino – L’avventura della Juventus targata Massimo Carrera comincia con una vittoria casalinga sul Parma, proprio come nella scorsa stagione. Come 12 mesi fa, anche in questa occasione ad aprire le marcature è stato Stephan Lichtsteiner, coincidenza che fa ovviamente ben sperare i tifosi bianconeri.

La prestazione di questa sera non ha pero’ avuto nulla a che vedere con quella esplosiva dello scorso campionato (terminò 4-1 per la Juve). Marchisio e compagni hanno faticato non poco per ottenere i primi tre punti, soprattutto nel primo tempo, quando i ritmi di gioco sembravano più da precampionato che da competizione ufficiale, come spiega Carrera: «I ritmi erano troppo bassi, lenti nella circolazione della palla. Credo sia dovuto ai carichi di lavoro, all’inizio non si può essere al 100%. Poi Marchisio e Vidal sono stati bravi a cambiare passo, la squadra li ha seguiti e così sono arrivati i gol».

Anche senza Conte la Juve non pare aver perso la propria capacità di reagire rabbiosamente nella ripresa, caratteristica risultata spesso fondamentale nella vittoriosa stagione appena trascorsa. Così nei secondi 45′ si assiste ad una partita completamente diversa. La Juve, trascinata da Marchisio e soprattutto dal neo-acquisto Asamoah, cambia passo e in quattro minuti chiude la partita. Al 9′ sono grandi protagonisti i due esterni: Asamoah sfonda sulla sinistra e mette al centro, dove Lichtsteiner brucia tutti sul tempo e insacca da vero centravanti. Al 13′ arriva il raddoppio di Pirlo direttamente su punizione. Il numero 21 inganna Mirante con una beffarda conclusione rasoterra sotto la barriera. L’estremo difensore ci arriva, ma salva quando la palla ha già varcato la linea. Una “bastarda”, come l’ha scherzosamente soprannominata Caressa durante la telecronaca giocando sulla famosa “maledetta”, la tipica esecuzione del regista bresciano.

Juve che vince senza brillare, ma senza nemmeno rischiare troppo. Conte puo’ comunque dirsi certamente soddisfatto delle prestazioni dei due nuovi innesti. Asamoah, in un ruolo da lui mai coperto a Udine, dopo aver convinto a Pechino contro il Napoli l’ha fatto di nuovo anche stasera, correndo per la fascia durante tutti i 90 minuti e dimostrandosi eccezionale sia in fase propositiva sia in fase difensiva. Marrone invece, reinventato da Conte difensore centrale con compiti d’avvio di manovra, ha di nuovo stupito tutti adattandosi a un ruolo che col tempo potrebbe definitivamente fargli cambiare idea riguardo ai suoi propositi da vice-Pirlo.

Davide Lopez

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