
VIDEO GOL Inter-Tottenham 4-1. L’Inter vince ma non basta
INTER-TOTTENHAM 4-1 (20′, 75′ Cassano, 52′ Palacio, 96′ Adebayor, 109′ Alvarez)
Milano – Per recuperare lo svantaggio iniziale Stramaccioni, nel suo personale florilegio di schemi, punta sul classico 4-4-2 con la coppia Palacio/Cassano in avanti, Kovacic ad occupare il vertice basso del rombo di centrocampo e Guarin dietro le punte. Ci vuole aggressività, velocità e determinazione. Negli Spurs, oltre all’assenza dello squalificato Bale, rimane in panchina anche Lennon mentre gioca Adebayor.
L’Inter imposta la partita e non potrebbe essere altrimenti, anche se il gioco risulta sempre deficitario. La chiave di volta è la velocità nel rovesciare l’azione scavalcando il centrocampo con lanci per i due attaccanti. In questo modo Cassano, nei primi 15 minuti, si trova da solo due volte davanti alla porta avversaria: nel primo tentativo colpisce debolmente il pallone favorendo l’intervento di Friedel; nel secondo purtroppo la mancanza di velocità lo stoppa prima ancora dell’intervento rude, ma corretto, del difensore. Il barese invoca il rigore a gran voce ma dalla tribuna sembra tutto regolare.
Al 19° una verticalizzazione veloce e precisa porta Palacio a crossare dalla destra per Cassano che schiaccia in rete. Gol e bonus da 200 mila euro per l’attaccante mentre dalle tribune il pubblico inizia a scaldarsi. L’Inter avanza e al 25° Palacio, lanciato bene in verticale, colpisce la parte alta della traversa a portiere battuto. Un’occasione svanita ma non sprecata che non porta al secondo gol e che infiamma i giocatori e il pubblico. Tre minuti dopo Cassano tenta l’eurogol da centrocampo ma colpisce male. Chivu ci mette la grinta e Zanetti la solita corsa con recuperi spettacolari. Uno su tutti, quello a fine primo tempo su Adebayor lanciato sulla fascia. Nella parte centrale del primo tempo l’Inter non verticalizza più e il fraseggio a centrocampo non porta ad azioni pericolose. Buoni alcuni spunti del giovane Kovacic.
Nel finale l’Inter rischia lasciando solo Adebayor davanti ad Handanovic ma l’attacante del Tongo accarezza la palla con un delizioso pallonetto che finisce alto. Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. La ripresa è veramente per cuori forti, disegnata come solo la pazza Inter sa fare. Partiamo dal 2° minuto del tempo di recupero dove Cambiasso spara fuori di poco il gol della qualificazione, imbeccato da Cassano che prima di scaricare il pallone ha danzato davanti all’area avversaria. In mezzo tutto ciò che è l’Inter: due gol, uno di Palacio e l’altro di Cassano (anche se deviato da Gallas), paura per alcune incursioni degli Spurs e finalmente, nato da qualche alchimia primaverile, una manovra fluida e veloce. Kovacic piace, inventa, gestisce, lancia e se non fosse per i crampi avrebbe certamente giocato l’intero match. Per la cronaca il 2-0 deriva da un lancio profondo di Cassano per Palacio mentre la punizione di Cassano che fissa il risultato sul 3-0 è procurata dall’intramontabile Zanetti.
L’Inter conquista così il diritto di giocare i tempi supplementari e pochi alla vigilia ci avrebbero scommesso. Ma ecco in agguato la doccia fredda. Il Tottenham inizia in modo più deciso e si arrocca nella trequarti interista costringendo già al primo minuto Handanovic a compiere una parata difficile. Ma al 6° Adebayor segna buttando in rete una corta respinta del portiere gelando lo stadio. In tripudio i tifosi londinesi mentre San Siro applaude la squadra interista che ha subito la rete. Spettacolo nello spettacolo, emozionante per tutti gli sportivi. L’Inter subisce il colpo ma non sembra arrendersi definitivamente nonostante due gol da recuperare. Prima della fine del tempo supplementare Palacio devia di testa un cross di Cassano ma la palla è debole. Dopo 30 secondi del secondo tempo supplementare Cassano impegna Friedel con un preciso tiro da fuori area mentre Stramaccioni tenta il tutto per tutto inserendo Ranocchia per Jesus. Il difensore barese si piazza in avanti come punta centrale. Mossa vincente.
Il quarto gol dell’Inter nasce da un perfetto cross di Cassano su cui Ranocchia combatte e permette ad Alvarez di mettere in rete. Saltano gli schemi e si gioca con il cuore e le squadre rispondono colpo su colpo come due pugili stremati ma combattivi. L’Inter sfiora soltanto il quinto gol che vale i quarti ma finalmente convince e vince l’amore dei suoi tifosi. Passa il Tottenham ai quarti di finale di Europa League, capitalizzando col minimo sforzo il vantaggio dell’andata. Ma oggi hanno vinto in due.
Marco Papetti