VIDEO GOL Atalanta-Juventus 0-1: decide un capolavoro di Matri
Incidenti fuori dallo stadio prima di Atalanta-Juventus (foto da bergamonews.it)
ATALANTA-JUVENTUS 0-1: 18′ p.t Matri
Bergamo - La Juve non arresta la propria marcia e viaggia a testa bassa verso il superamento del record di Capello. La squadra di Conte è ora a quota 86, con ancora quattro punti per entrare nella storia e due partite da disputare. L’Atalanta gioca una buona partita, colpisce un palo e si vede negare un limpido calcio di rigore, ma può ugualmente festeggiare una meritatissima salvezza.
Ampissimo turnover per Conte, che schiera un 3-5-2 con i soli Chiellini e Pirlo tra i titolarissimi presenti. Poi spazio a Storari, Marrone, Isla, De Ceglie, Giaccherini, Padoin. In attacco la coppia Quagliarella-Matri. Colantuono risponde con il 4-4-1-1. Carmona e Del Grosso agiscono sulle fasce laterali, mentre Bonaventura gioca a supporto dell’unica punta Denis. Non convocato per motivi disciplinari Livaja, che durante gli allenamenti ha colpito con uno schiaffo il compagno di squadra Radovanovic.
Prima della gara scontri tra le due tifoserie. Dalle ultime ricostruzioni sembrerebbe che alcuni tifosi bianconeri siano scesi dai pullman a circa un chilometro dallo stadio per lanciarsi all’inseguimento dei rivali atalantini. Le forze dell’ordine hanno sparato lacrimogeni per disperdere i facinorosi. Dopo pochi minuti gli juventini sono risaliti sugli autobus e sono arrivati allo stadio. Nei pressi dello stadio si sono poi verificati altri scontri, questa volta tra tifosi e forze dell’ordine.
La Juventus, già laureata campione d’Italia, entra in campo con grande decisione, sfruttando la voglia di far bene dei tanti giocatori che durante la stagione hanno avuto meno spazio per poter dimostrare il proprio valore. Al 3′ la prima occasione, con Giaccherini che controlla in area, si libera bene di Carmona, ma calcia troppo centralmente favorendo l’intervento di Consigli. Il gol del vantaggio arriva al 18′. Pirlo pesca con un illuminante lancio dalla trequarti Matri, che controlla splendidamente al volo e batte Consigli, posizionato leggermente fuori dallo specchio della porta. L’Atalanta difende bassa, gioca in maniera ordinata e attende il momento buono per far male alla difesa bianconera, priva dei propri baluardi. Al 20′ Denis va vicino al pari con un bel colpo di testa su cross dalla destra di Scaloni. Nel frattempo pero’ procedono sugli spalti i lanci di oggetti e fumogeni tra tifoserie e l’arbitro Guida al 28′ decide di sospendere la gara. Conte, accompagnato da alcuni giocatori, si avvicina alla curva dei propri sostenitori per tentare di mettere fine a questi episodi. Lo stesso fanno Denis e compagni. La situazione sembra tornare alla normalità e dopo una decina di minuti il match riprende regolarmente. Quagliarella si rende pericoloso al minuto 31, ma Consigli è bravo in uscita a chiudergli lo specchio. L’occasione più ghiotta capita però sui piedi di Denis, che colpisce il palo con una bella conclusione al volo.
Partita più bloccata nella ripresa. Il primo sussulto lo regala al 11′ Giaccherini, che servito da Quagliarella, calcia alto di destra da buona posizione. Risponde subito l’Atalanta, con Biondini che si inserisce coi tempi giusti e di testa impegna Storari. Al 15′ Isla (uno dei migliori stasera) si invola sulla destra e mette al centro un pallone invitante, sul quale Matri arriva colpevolmente in ritardo. Girandola delle sostituzioni con Anelka e Vidal che entrano per Padoin e Quagliarella da una parte e Maxi Moralez che sostituisce Carmona dall’altra. Gli ultimi brividi del match arrivano al 36′. Prima l’Atalanta chiede invano un calcio di rigore per un netto intervento con la mano di Marrone su cross dalla destra. Poi sul conseguente contropiede, Vidal si trova tutto solo a tu per tu con Consigli ma calcia centralmente. Non succede più nulla, ma nei minuti finali la panchina bergamasca trova comunque modo di esultare, per la contemporanea sconfitta del Palermo che gli regala la salvezza matematica.
IL VIDEO DELLA PARTITA
Davide Lopez
@davidelopez1986
