VIDEO Burlando minaccia i giornalisti, sarà querela

Claudio Burlando, Presidente della regione Liguria, contro i giornalisti, che lo querelano per minacce; strascichi politici nel dopo alluvione in Liguria

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Claudio Burlando minaccia i giornalisti liguri? (imperiapost.it)

Genova – La stampa ligure contro Claudio Burlando; il Presidente della regione Liguria sarà infatti querelato per minacce da Primocanale, rete televisiva locale, dopo le inopportune frase rilasciate fuori onda durante la registrazione di un’intervista all’assessore Paita. La bufera si aggiunge alle già durissime polemiche con la gestione regionale dell’emergenza alluvionale in Liguria la scorsa settimana.

UNA BRUTTA FINE – Non si tratta dell’epilogo della carriera politica di Claudio Burlando, ma della frase con cui apostrofa il giornalista di Primocanale: «farete una brutta fine, siete una roba inqualificabile». La sparata di Burlando ha seguito l’intervista a Raffaella Paita, duramente attaccata per le sue dirette competenze in materia dai giornalisti.

LA REPLICA DI PRIMOCANALE – I giornalisti liguri non sono rimasti in silenzio. Primocanale ha rilasciato un comunicato di commento, nel quale segnala tutta la gravità della situazione: «Primocanale ritiene quelle parole una inaccettabile aggressione alla libertà di informazione». Segue l’annuncio più atteso: «Primocanale ha deciso di affidare al proprio legale l’incarico di querelare il governatore ligure per minacce. L’azienda ritiene infatti quelle parole una inaccettabile aggressione alla libertà di informazione e un tentativo altrettanto inammissibile di intimidire la redazione di Primocanale, quotidianamente impegnata a raccontare, spiegare e commentare, attraverso la televisione e il sito internet, quanto avviene a Genova e in Liguria».
E reagiscono anche i colleghi di Vassallo, il giornalista minacciato: «I giornalisti di Primocanale appoggiano e sostengono la decisione dell’azienda di querelare per minaccia il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando».  «Il collega – spiega ancora il comunicato della redazione – era colpevole solo di fare il proprio lavoro e di essersi rivolto prima all’assessore regionale Raffella Paita, per chiederle di alluvione e protezione civile, e poi allo stesso governatore per chiedergli conto del trasferimento di una conferenza stampa dalla sede della Regione a un’altra per sfuggire agli operatori economici che stavano manifestando la loro rabbia proprio sotto le finestre dell’ente locale».

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Le strade trasfromate in fiumi a Genova (repubblica.it)

DELICATEZZA POLITICA – La situazione ligure è ricca di passaggi delicati; il tentativo del Pd di scaricare le responsabilità sul sindaco Doria è uno sforzo necessario a salvare l’assessore regionale alla Protezione civile Paita, che sarà la principale candidata alle primarie del Pd per le Regionali della prossima primavera. Raffaella Paita è la vera delfina di Burlando e l’alluvione, con le possibili conseguenze, rischia di danneggiarne l’immagine, rendendola un candidato meno appetibile.

NON SOLO M5S – L’attacco alla stampa non è più solo materia del partito di Beppe Grillo, ma si fa strategia e sistema anche nella sinistra: la frase di Burlando, in teoria fuori onda, unisce la minaccia all’uscita scriteriata, e se, forse, non aveva una reale intenzione intimidatoria, denota comunque l’atteggiamento aggressivo che molti politici hanno con i giornalisti che non appoggiano la loro linea.

Andrea Bosio
@AndreaNickBosio

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