VIDEO Brasile, scontri durante la protesta degli insegnanti: 200 feriti

Violenti scontri sono avvenuti durante la manifestazione degli insegnanti di Curitiba, Brasile, in sciopero contro il nuovo disegno di legge sul fondo pensione

Gravi disordini si sono verificati nella giornata di ieri a Curitiba, Brasile, durante la manifestazione convocata dagli insegnanti per protestare contro il nuovo disegno di legge proposto dal governo dello Stato di Parana. La norma, in seguito approvata, autorizza il governatore ad utilizzare le risorse del fondo pensione per tamponare le misure di austerity e di risanamento dei conti pubblici.

LA CRONACA DEGLI SCONTRI – Gli scontri, particolarmente duri come si può vedere nel video, sono iniziati quando i manifestanti hanno tentato di oltrepassare le installazioni poste a protezione del Parlamento. La polizia inizialmente ha risposto attraverso il lancio di gas lacrimogeni e bombe d’acqua, per poi ricorrere all’intervento dei reparti antisommossa, che scortati dai blindati  hanno sparato proiettili di gomma e granate stordenti sui dimostranti, che a loro volta hanno lanciato pietre verso gli agenti.

IL BILANCIO DEGLI SCONTRI – Ancora incerto il numero dei feriti. Il municipio di Curitiba ha dichiarato di aver soccorso circa centocinquanta manifestanti, mentre la stampa brasiliana parla di 213 feriti. Decisamente più bassi i numeri offerti dalla polizia brasiliana, che ha annunciato un totale di sessanta feriti, tra i quali venti agenti.

LE DISCORDANTI REAZIONI DELLA POLITICA – Il sindaco di Curitiba Gustavo Fruet ha parlato di «guerra senza precedenti» nella città, etichettando gli scontri come una «tragedia annunciata», dando la colpa alle forze di sicurezza, le cui azioni sono poste sotto la responsabilità del governo dello Stato di Parana. L’amministrazione municipale, in una nota apparsa sul suo sito ufficiale, ha dichiarato che gli ufficiali della polizia locale, disarmati, hanno creato una sorta di corridoio di sicurezza per permettere ai manifestanti feriti di ricevere le cure necessarie. Di diverso tenore le dichiarazioni rilasciate dal governo dello Stato di Parana, che ha condannato «gli atti di aggressione e vandalismo causati questo pomeriggio dai manifestanti», distinti nella nota dai professori in sciopero, ritenendoli inoltre direttamente responsabili dei fatti avvenuti.

Carlo Perigli
@c_perigli

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