
Vasco Rossi ci ripensa su Nonciclopedia: vuole chiedere i danni
Vallo a capire il Blasco degli ultimi tempi. L’affaire Nonciclopedia sembrava essersi concluso martedì scorso, con un comunicato congiunto tra il sito satirico e la pagina di Vasco Rossi, che apparentemente aveva riportato la pace dopo la denuncia avanzata dallo staff del cantante. È di poco più di un’ora fa, invece, una notizia diammetralmente opposta: dalla propria pagina Facebook Vasco Rossi annuncia di voler proseguire nell’azione legale.
Il la è stato l’ennesimo clippino del rocker nel quale Vasco, dall’ipertecnologica camera d’ospedale, interviene con esplicito riferimento alla questione Nonciclopedia, affermando che la libertà di parola esiste solo quando si esprime un’opinione “con il nome, il tuo indirizzo, un numero di telefono”. All’annotazione tra i commenti di un utente, che gli ha avanzato l’obiezione che l’articolo 21 della Costituzione sulla libertà di parola non contiene questo tipo di obbligo, Vasco – dal suo nickname rokkaccio1 ha risposto che non c’è da nessuna parte perché «è sottinteso».
Poco dopo, il nuovo status su Facebook per ribadire il concetto: «Scrivere in forma anonima sul muro di un cesso o su un sito internet può essere una attività divertente ma NON si tratta di libertà di espressione o di parola. Questo sacrosanto diritto conquistato dalla civiltà occidentale al prezzo della vita di milioni di persone, lo si esprime solamente quando ci si prende la responsabilità di quello che si dice mettendo il proprio nome e cognome».
Il post prosegue: «Cari i miei “brufolosi e ignoranti ragazzini” – brufolosi si erano ironicamente definiti gli stessi amministratori di Nonciclopedia – fatevene una ragione. Non è della mia reputazione o della mia immagine che si tratta. Sapete quanto me ne frega? Se avete passato il limite della diffamazione ne dovrete rispondere ai miei avvocati e in sede legale [...] Se verranno accertati gli estremi della diffamazione, i danni che vi chiederò di pagare, saranno devoluti in beneficenza e non saranno pochi».
Il post è firmato dallo stesso Vasco Rossi e smentisce quasi del tutto la nota di martedì scorso, con la quale la sua portavoce Tania Sachs aveva affermato di poter ritirare la denuncia contro Nonciclopedia. Cosa sarà mai successo nei due giorni di assenza dal web del Komandante per scuoterlo così tanto e spingerlo a tornare alla carica contro Nonciclopedia?
Francesco Guarino
Non ce l’ha con Nonciclopedia, quindi nessun ripensamento. Semplicemente i commentatori anonimi che mettevano insulti sulla sua pagina di facebook ne pagheranno le conseguenze. I commentatori anonimi, non tutti. E soprattutto non il sito satirico.
Gentile Yuri,
sto seguendo sulla pagina FB di Vasco il botta e risposta coi fan. Mi sembra indiscutibile il fatto che si stia rivolgendo a Nonciclopedia. Il che avrebbe ancora un senso (seppur contraddittorio rispetto a quanto annunciato dal suo ufficio stampa), mentre l’idea di denunciare tutti quelli che lasciano commenti ingiuriosi sulla sua bacheca o sui suoi clippini sarebbe quantomeno bizzarra.
FG
Mi sembra che Vasco Rossi sia un frustrato che cerca di attirare su di sè l’attenzione. “Vivi e lascia vivere”. Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole. Mi farà causa se dico che mi sembra affetto da senilità precoce?
ti incazzeresti se qualcuno urlasse al mondo che sei affetto da rincoglionimento acuto?
ben gli sta’ se chiudono i battenti almeno loro e quei 4 scemi che scrivono i commenti la prox volta si mozzicano la lingua prima di sparlare di altre persone e giudicare in maniera cattiva …ben vi sta’
vai a lavorare!
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Ma quando se ne va a fare ****** sto deficiente?
Sei ridicolo,del resto lo sei sempre stato.
Stupefacente…
Chissà se il premier è a conoscenza del fatto che la star più rossa tra i rossi è d’accordo con il suo ddl intercettazioni… Perbacco…
Potrebbe vietare i commenti, se gli danno così fastidio…perchè è questo il problema, gli brucia troppo il buco del c**o quando legge che c’è gente che non lo osanna.
poverino, ha capito che mentre per strada è cristo in terra su internet chiunque può dirgli quello che pensa. Quello che non ha evidentemente capito è che più fa la voce grossa da “padrone di casa” è più merda gli verrà riversata addosso. Perché la sua opinione è soggettivamente valida quanto quella delle migliaia di persone che lo ritengono un cretino. Ognuno ha la propria opinione.
Ora vuole i danni … ma la situazione se l’è creata lui da solo, se ti comporti da s*****o non puoi lamentarti che qualcuno ti dia dello s*****o. Ed è difficile chiamarla diffamazione quando a pensare che tu sia uno s*****o sono in migliaia.
Ora dice che nonciclopedia non è ne satira ne ironia ma solo una porcata, e cita una frase della voce su anna frank. Peccato che in tutta nonciclopedia sia andato a beccare proprio una frase di una fonte autorevole di satira ed ironia, ovvero una frase tratta da south park. Che poi non piaccia è questione di gusti e sensibilità, ma questo non toglie che nel suo contesto originale (da cui è testualmente citata) è satira. Ho sempre considerato nonciclopedia un sito di cretinate a ruota libera, e quando viene denunciato da qualcuno scopro che vanno ad attaccare proprio alcune delle poche cose che possono essere lette in contesto satirico.
Se crede che possa fare causa a tipo un migliaio di utenti, faccia pure.
Poi però la beneficenza andrebbe fatta a lui.
questo uomo mi fa solo che tristezza XD che schifo
“se questo è un uomo…”
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