
Ultrabody: 208 capolavori al Castello Sforzesco di Milano
Milano – Il Castello Sforzesco propone trionfalmente da qualche giorno la mostra Ultrabody – 208 opere tra arte e design promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda e Design, curata da Beppe Finessi e organizzata da Civita insieme a Peugeot Italia.
Con questa iniziativa la Casa transalpina continua nell’opera di mecenatismo iniziata tempo fa, nella convinzione che, soprattutto in questi momenti così problematici, il sostegno concreto e fattivo dei privati sia quanto mai indispensabile per la promozione e la valorizzazione dell’arte e della cultura in generale.
Due gli interessanti aspetti della mostra sottolineati dall’assessore comunale alla Cultura, Stefano Boeri. «Da un lato l’opportunità di riportare il Castello al centro del panorama del design e delle arti visive; dall’altro la complementarietà delle attività culturali milanesi: le Sale Viscontee sono infatti connesse alla Fiera che ospita il Salone del Mobile; all’Università Statale, in questi giorni teatro di grandi scenografie urbane; alla Triennale, con l’allestimento del nuovo museo dedicato al Design; alla Fabbrica del Vapore, che espone durante questa settimana, a cura di Alessandro Mendini, il lavoro degli autoproduttori del design».
La mostra, in programma nelle Sale Viscontee fino al 17 giugno, presenta una selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dall’idea del “corpo”, coinvolgono l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo, spaziando tra l’arte e il design, ma anche tra architettura, arredamento e arti applicate, moda e gioielli.
Il percorso espositivo, con un allestimento firmato da Peter Bottazzi, è organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee del Castello Sforzesco: ‘Alludere al Corpo’, ‘Assecondare il Corpo’, ‘Superare il Corpo’.
Comprende quindi opere storiche come la poltrona Joe di De Pas, D’Urbino e Lomazzi per Poltronova, la serie di cavatappi di Alessandro Mendini per Alessi e la serie di oggetti Nobody’s Perfect di Gaetano Pesce, ma anche le tante prove d’autore di grandi protagonisti come Vito Acconci e Gerd Rothmann, le proposte enigmatiche di Iris Eichenberg e ancora le Forchette parlanti di Bruno Munari.
Il numero delle opere presenti, 208 appunto, rimanda proprio al nome delle nuova nata in casa Peugeot: una vettura piccola ma estremamente dinamica, dal design innovativo soprattutto negli interni. Una piccola opera d’arte con cui, non a caso, si conclude il percorso espositivo della mostra.
Natalia Radicchio
Foto via www.milanoartexpo.com