
The Hub Dot: indossa un bollino colorato e dimmi chi sei

The Hub Dot riunisce donne di età e nazionalità diverse, che decidono di raccontarsi indossando bollini colorati (i.vimeocdn.com)
Bollini colorati che creano connessioni. Così funziona The Hub Dot, la rete “low-tech” che collega – faccia a faccia e lontano dallo spazio telematico – le storie, le esperienze e le esigenze di donne provenienti da tutto il mondo. Donne di età, nazionalità, provenienza sociale e professionale diverse, convinte che il vero ed unico modo di comunicare sia quello umano, fatto di sguardi, parole ed espressioni condivise. Così, anche se non ci si conosce, basta indossare degli eloquenti “dots” colorati (bollini adesivi), per rompere il ghiaccio e far capire al resto del gruppo le proprie intenzioni: giallo per “ho un’idea”; blu per “voglio socializzare”; verde per “cerco ispirazioni”; rosso per “ho un’identità professionale”; viola per “ti racconto della mia vita”. Indossando i dots nascono incontri, amicizie, progetti ed ispirazioni, si creano quei “link” reali che possono più di ogni via virtuale.
QUEL CAFFÈ A LONDRA – Corre l’anno 2012 quando Simona Barbieri, napoletana trapiantata a Londra, invia una mail ad amiche e conoscenti per un caffè a casa sua, stanca delle comunicazioni fredde e distaccate dei social network. Di certo, quel pomeriggio, la Barbieri non immaginava che avrebbe dovuto preparare ben 98 caffè! Un successo inaspettato, che suggeriva una sola cosa: c’erano in giro tantissime donne che come lei sentivano l’esigenza di “connettersi” per davvero, affidandosi all’empatia. In quella stessa occasione, nasce il sistema comunicativo dei “dots”, i bollini colorati che sarebbero divenuti, di lì a poco, simbolo di un progetto mondiale: The Hub Dot. Nei mesi successivi la richiesta di nuovi incontri cresce esponenzialmente, così The Hub Dot nasce ufficialmente nel febbraio 2013 e sceglie Londra come location naturale per il suo primo evento, Hub Dot Central, al quale partecipano più di cinquecento donne.

Nel gennaio e nel marzo scorsi hanno avuto luogo ben due incontri Hub Dot, a Napoli e Milano (napoli.repubblica.it)
NAPOLI E MILANO – Il 2014 è appena iniziato e sono stati già due gli incontri Hub Dot che hanno permesso a centinaia di donne di confrontare le proprie vite ed esperienze. Il 22 gennaio scorso è stata la volta di Napoli, paese d’origine di Simona Barbieri, ideatrice del progetto. Centinaia di donne si sono incontrate al Palazzo dei Congressi della Mostra d’Oltremare per prendere parte a Hub Dot, dove si sono raccontate tra esperienze di vita vissuta, piccola imprenditoria e creatività. Il successo dell’iniziativa viene replicato a marzo a Milano, nello spazio denominato “open” in Porta Romana: uno spazio multifunzionale dove si interconnettono libri, officine di design, cibo, co-working e progetti come Officina non Convenzionale e Unconventional Happening, nati per sostenere le donne e le loro idee, quando il sistema imprenditoriale non lo fa.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – La rete tutta al femminile di The Hub Dot ha già fissato degli appuntamenti per i prossimi mesi: il 4 giugno a Lussemburgo, il 10 giungo a Cheltenham e poi ancora nello stesso mese in Gambia e di nuovo a Napoli, date da definirsi. Per ricevere gli inviti e gli aggiornamenti della comunità The Hub Dot Italia, basta iscriversi al sito nell’apposita sezione. In questo modo, le donne entreranno a far parte di una community in cui il contributo di ognuno è valorizzato attraverso il racconto e la condivisione, ricalcando quell’impareggiabile momento di confidenza al femminile, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire.
Cristina Casini
@cristina_casini