Terremoto: scossa 4.5 al largo di Ravenna e Cervia
L'area interessata dalla nuova scossa
Roma – La terra continua a tremare. Alle 6.08 di questa mattina una scossa di magnitudo a 4.5, di breve durata è stata avvertita in Romagna. L’episodio è riconducibile a un sisma avvenuto in mare a circa 25 chilometri di profondità, al largo di Ravenna e Cervia.
Al momento non si rileverebbero danni rilevanti a cose, né alcun ferito. Il terremoto è stato avvertito anche nelle Marche e in tutto il Centro Nord. Sono state diverse le segnalazioni ai vigili del fuoco, la gente spaventata si è riversata subito in strada. Prima di oggi questa zona era stata colpita solo in maniera marginale dalle scosse che dal 20 maggio scorso stanno mettendo in ginocchio l’Emilia. Sale intanto a 26 il bilancio delle vittime del terremoto, sarebbero invece circa 14 mila gli sfollati.
Secondo gli esperti questo nuovo episodio non è collegato alle scosse degli ultimi giorni, si tratterebbe infatti, di una faglia differente, anche se la struttura geologica interessata è la stessa. Non si escludono inoltre possibili nuove scosse di magnitudo 5 nei prossimi giorni.
Questi nuovi episodi potrebbero avere delle forti ripercussioni sull’imminente stagione estiva nella costa romagnola. Giorgio Squinzi, nuovo presidente di Confindustria, esprime forte preoccupazione sull’impatto economico che il sisma potrà avere sull’economia di tutto il Paese, per aver colpito le zone più produttive. «Credo sia abbastanza vicino alla realtà che ci sia uno stop produttivo di almeno 4-6 mesi – ha affermato Squinzi -. Nell’area si produce un po’ di più dell’1% del nostro Pil, quindi, rischiamo di perdere qualche frazione di punto di Pil ». Sarebbero 10 mila posti di lavoro a rischio, mentre sono almeno 500 aziende danneggiate dalle continue scosse. È possibile quindi che ci siano forti ripercussioni soprattutto sul settore agroalimentare e manifatturiero.
Angela Piras
Foto: italiah24.it; ijobs.it
