
Terremoto, nuova scossa in Emilia avvertita a Milano, Padova e Bologna
(ANSA) – Una lunga scossa di terremoto si è avvertita distintamente a Milano, Padova e Bologna intorno alle 21.22. La gente per paura si è riversata per strada.
In questa prima domenica dopo il secondo terremoto in Emilia si registrano 43 scosse in una giornata. Lo sciame sismico non si ferma: secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Modena la magnitudo più forte, 3.8, è stata registrata tra Cavezzo e Mirandola intorno alle 20; un’altra una decina di minuti prima, con una magnitudo di 3.4. e una terza di 2.9. Eventi sismici minori si sono verificati vicino ad Ascoli Piceno e nelle Alpi Cozie, al confine tra la provincia di Cuneo e la Francia.
Una domenica che sembrava essere iniziata nel migliore dei modi, ovvero cercando di tornare faticosamente a quella quotidianità interrotta ormai da giorni. Hanno ricominciato ad aprire bar, farmacie e qualche negozio di generi alimentari. Ma si contano ancora i danni. La prima stima, con un crisma di ufficialità, l’ha data il commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn, che, con il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, ha visitato le zone colpite dal sisma.
“Posso dire che se si tratta di danni intorno ai 5 miliardi di euro – ha detto – Noi potremmo dare un aiuto nell’ordine di 150-200 milioni“. Hahn ha ricordato che i soldi in arrivo dall’Ue saranno a fondo perduto e che dai ministri per lo sviluppo rurale potrebbero arrivare altri 100 milioni di euro. “L’Europa sarà a fianco dei terremotati nell’opera di aiuto e di ricostruzione”, ha ribadito Tajani, ricordando che gli stanziamenti fanno parte del “fondo di solidarietà di un miliardo di euro, da cui potremmo attingere per l’Italia il 2,5 per cento del danno dimostrato”.
Redazione