
Terremoto, aumenta la benzina di 2 cent. I provvedimenti del governo
Aggiunto da Francesco Guarino il 30/05/2012.
Tags della Galleria Attualità, FlashNews, Politica, Primo piano
Tags: 2 giugno, accise, aumento, barroso, benzina, contributivi, fiscali, Governo, lutto nazionale, parata, Patto di Stabilità, provvedimenti, rinvio versamenti, terremoto, UE, unione europea
Tags della Galleria Attualità, FlashNews, Politica, Primo piano
Tags: 2 giugno, accise, aumento, barroso, benzina, contributivi, fiscali, Governo, lutto nazionale, parata, Patto di Stabilità, provvedimenti, rinvio versamenti, terremoto, UE, unione europea
Come previsto, il governo, riunitosi stamane nel Consiglio dei ministri, ha deliberato un aumento dell’accisa sulla benzina di 2 centesimi a litro per far fronte alle spese necessarie al soccorso ed alla ricostruzione del terremoto in Emilia-Romagna e zone limitrofe.
Il governo ha inoltre affidato ai sindaci dei comuni colpiti le funzioni di vice commissari. Lo stato di emergenza è stato esteso alle province di Reggio Emilia e Rovigo, mentre è stata disposta la deroga del Patto di stabilità per le zone colpite dal sisma, oltre al rinvio dei versamenti contributivi e fiscali a settembre.
Verranno inoltre concessi, secondo una nota diramata da Palazzo Chigi, «contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali».
Il decreto prevede anche l’individuazione di una strategia di ripresa economica, nell’ambito del quale rientreranno la concessione di credito agevolato sul fondo di rotazione della Cassa depositi e prestiti e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale. Per gli sfollati verranno messi a disposizione altri 1250 posti letto nelle strutture già installate. Se necessario si ricorrerà agli alberghi di zona.
Ufficializzata la scelta della giornata di lutto nazionale per lunedì 4 giugno. Gli edifici pubblici di tutto il Paese esporranno bandiere a mezz’asta e nelle scuole verrà osservato un minuto di raccoglimento. Sono state auspicate anche iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria durante le esequie delle vittime. Una richiesta che, in realtà, cozza un bel po’ con la conferma della parata “sobria” del 2 giugno.
Anche l’Unione Europea dovrebbe fare la sua parte nel processo di ricostruzione: il presidente della Commissione José Manuel Barroso, parlando in italiano, ha detto che l’Ue è «pronta ad aiutare concretamente l’Italia».
Francesco Guarino