Terra dei fuochi del nord: sequestrati rifiuti tossici a Torino

Terra dei fuochi del nord: sequestrate tonnellate di rifiuti pericolosi nella zona di san Gillio, alle porte di Torino

Rifiuti pericolosi trovati nel comune di San Gillio, alle porte di Torino (www.dovatu.it)

Rifiuti pericolosi trovati nel comune di San Gillio, alle porte di Torino (www.dovatu.it)

TORINO – Mentre dilagano le polemiche sulla Terra dei fuochi – ossia quell’area tra Napoli e Caserta, in Campania, nella quale le fabbriche abusive sversano rifiuti tossici e sviluppano roghi di rifiuti -, nella quale niente sembra essere cambiato rispetto a tre anni fa, quando la notizia dello sversamento e degli incendi di rifiuti tossici si diffuse a macchia d’olio grazie ai media, si scopre che esiste un’altra area, in Italia, in cui si  fa la stessa identica cosa: si tratta dell’area di San Gillio, a due passi dal capoluogo piemontese, Torino.

LA TERRA DEI FUOCHI DEL NORD – La Guardia di Finanza ha sequestrato quattrocentocinquanta tonnellate di rifiuti tossici che si trovavano in un capannone industriale abbandonato nella zona di San Gillio, alle porte di Torino. I finanzieri, che si trovavano nella zona, hanno notato dei cumuli di rifiuti disomogenei in evidente stato di abbandono. Hanno deciso così di approfondire la scoperta e, una volta fatta analizzare una certa quantità di quei rifiuti dall’Arpa Piemonte – l’Agenzia regionale per l’ambiente -, hanno dichiarato che si tratta di materiale di scarto tossico di ogni tipo, tra cui anche oltre centoventi quintali di amianto. Le autorità hanno quindi disposto i controlli per la verifica delle contaminazioni ambientali e della falda acquifera.

Guardia-di-FinanzaNel frattempo sono stati individuati i proprietari dell’area, che è grande circa cinquemila metri quadri: si tratta di una società immobiliare, di cui però non è stato diffuso il nome. Le analisi sui rifiuti hanno confermato, come si diceva, che si tratta di materiali molto pericolosi per la salute umana, tra i quali l’amianto e molti prodotti chimici contaminati. Questi rifiuti, se non scoperti in tempo, sarebbero finiti negli scarichi per il recupero dell’acqua piovana. Intanto sono partiti i lavori per la messa in sicurezza del luogo e l’amministratore unico della società immobiliare è stato denunciato, sia per deposito non controllato di rifiuti che per avere attuato demolizioni senza alcuna autorizzazione.

Mariangela Campo

@MariCampo81

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