
Taste of Milano 2014: cucina sostenibile, successo di questa edizione
Si è conclusa ieri la kermesse enogastronomica milanese Taste of Milano, giunta alla sua quinta edizione. Da giovedì 8 a domenica 11 l’appuntamento per tutti gli amanti del cibo si è replicato in quel di via Tortona 27, presso il Superstudio Più. Protagonista incontrastata dell’edizione 2014 è stata la cucina sostenibile, pensata e proposta in varie salse ai visitatori della manifestazione da undici chef stellari. Un assaggio, è forse il caso di dire, delle eccellenze enogastronomiche nostrane, in attesa di Expo 2015.
LA MANIFESTAZIONE – Taste of Milano fa parte del più grande food festival a livello internazionale, che coinvolge ben 21 città nel mondo, da Mosca a Dubai. Il format della manifestazione resta quello noto: un’unica location, undici ristoranti, un’enoteca, degustazioni, showcooking, corsi di cucina, laboratori senza glutine, esperienze sensoriali al buio e molto altro. Pagando un solo biglietto d’ingresso il visitatore ha accesso al mondo delle meraviglie e del gusto, con la possibilità di comporre il proprio menu ideale scegliendo tra le portate create dagli chef partecipanti appositamente per la manifestazione. Ma chi sono stati gli chef protagonisti di questa edizione? Andrea Aprea, Andrea Migliaccio, Andrea Provenzani, Daniel Canzian, Fabrizio Cadei, Ilario Vinciguerra, Marco Sacco, Matteo Torretta, Misha Sukyas, Roberto Okabe e Wicky Priyan, insieme ai loro staff, hanno dato vita a piatti “sostenibili” sia dal punto di vista nutrizionale che ambientale, privilegiando gli ingredienti del territorio. E voi, tra i ravioli capresi con pomodorini datterini e basilico di Andrea Migliaccio ed il filetto di pesce marinato al karkadè di Fabrizio Cadei, cosa avreste scelto?
LE NOVITÁ – Un Taste of Milano quello di quest’anno quanto mai ricco di nuovi ingredienti. La prima novità, che ha regalato a questa edizione quel tocco in più, è stato il Wine Caveau, un’enoteca tanto particolare quanto ricca di etichette prestigiose, vetrina d’eccezione per i viticoltori nostrani. Vino protagonista anche nei diversi wine bar allestiti, dove enologi professionisti hanno aiutato i visitatori nella creazione dell’abbinamento “vino-pietanza” perfetto. Tra le altre novità, l’insolito tavolo delle meraviglie, adatto solo ai commensali più temerari, desiderosi di vivere esperienze estreme legate al gusto. Poi, ancora, Hungry for Art, il progetto ideato dall’organizzazione umanitaria Cesvi, che ha visto protagonisti 150 ragazzi tra i 16 ed i 25 anni, provenienti da diverse scuole milanesi, al fianco di affermati artisti per realizzare capolavori di Street Art sul tema del diritto al cibo per tutti. Lo scopo, avvicinare le nuove generazioni alle tematiche legate alla lotta della fame nel mondo.

In questa edizione di Taste of Milano, anche il riconoscimento alle eccellenze lombarde “R-Innovatori della terra” (static.leonardo.it)
PREMIAZIONI “R-INNOVATORI DELLA TERRA” – Durante l’edizione Taste of Milano 2014 è andata in scena per la prima volta la premiazione R-Innovatori della terra, riconoscimento istituito dalla Regione Lombardia in collaborazione con Expo per le eccellenze agroalimentari lombarde. Le targhe sono state consegnate dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava a dieci aziende che si sono distinte per valorizzazione dei prodotti tipici, tra cui tre valtellinesi per il formaggio Bitto dop, per i vini di Valtellina e per i funghi porcini. Nell’area dolci, tra i premiati anche due maestri cioccolatai, Marco Colzani e Davide Comaschi; mentre Francesco Manico ha ricevuto la targa per il famoso panettone che deliziò il palato di San Giovanni Paolo II. A ricevere la targa dell’eccellenza anche Agroittica lombarda, leader mondiale nella produzione di caviale, che ha la particolarità di allevare storioni in cattività, a salvaguardia della specie.
Non un semplice omaggio al gusto, Taste of Milano 2014 è stato molto di più. Un’opportunità per far assaggiare al mondo le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche nostrane, in attesa dell’Esposizione Mondiale.
Cristina Casini
@cristina_casini