Svelata l’identità di Banksy? L’ipotesi risale al 2008

Il nuovo murales di Banksy (fonte: facebook.com)

Il nuovo murales di Banksy (fonte: facebook.com)

La vera identità di Banksy è stata rivelata? In queste ore sui giornali di tutto il mondo sono apparsi titoli sensazionalistici sulla scoperta del vero nome dell’artista britannico, ma le presunte conferme scientifiche avallano, senza certezza alcuna, le ipotesi sorte nel 2008.

LA RICERCA DEL QUEEN MARY - Secondo i maggiori organi di stampa nazionali e internazionali, dietro i murales apparsi nei più disparati luoghi del mondo si celerebbe il volto dell’inglese Robin Gunningham.
La notizia della svelata identità di Banksy arriva dopo lo studio svolto dai ricercatori dell’università di Londra Queen Mary che, utilizzando la tecnica del geographic profiling, usata in criminologia, hanno dato un nome al volto segreto dello writer.
Il titolo della ricerca, pubblicata su Journal of Spacial Science, è Tagging Banksy: using geographic profiling to investigate a modern art mystery e spiega le differenti indagini messe in atto dagli studiosi, servitisi di 140 opere di Banksy apparse sui muri di Londra e Bristol. I luoghi dei dipinti sono poi stati incrociati con le attività di alcune persone e, analizzando i dati, è saltato fuori il nome di Robin Gunningham.

 

L’IPOTESI DEL 2008 - Secondo gli studiosi della Queen Mary Robin Gunningham, classe 1973, sarebbe il nome all’anagrafe del misterioso Banksy, ma il risultato, affermano gli stessi, non può essere preso per definitivo.
«Sarei sorpreso se non fosse lui anche a prescindere dalle nostre analisi, ma è interessante che le nostre analisi offrano ulteriore appoggio [alle teorie su su di lui]» afferma Steve Le Comber dell’Università di Londra, che ricorda come le voci circolanti su Robin Gunningham risalgano al 2008, quando il Mail on Sunday pubblicò un’inchiesta sull’identità segreta di Banksy.
All’epoca non fu data molta rilevanza al nome svelato dal Mail on Sunday perché mancavano prove concrete, mentre oggi la notizia è rimbalzata da un giornale all’altro per la presunta rilevanza scientifica.

L’enigma risulta indubbiamente intrigante e curioso ma una domanda sorge spontanea: a cosa servirà svelare l’identità di Banksy? Oltre alla straordinaria potenza delle immagini, la forza dell’artista risiede proprio nella segretezza del suo nome e del suo “piano di lavoro”. Ciò che affascina di più è l’imprevedibilità con cui l’artista senza nome e senza volta colpisce i muri del mondo, scioccando tutto e tutti. Svelarne il nome non cancellerà questa magia?

Alessia Telesca

foto: faceboo.com

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