
Superbike, Magny-Cours: Carlos Checa è campione del mondo della Wsbk
Magny-Cours - Carlos Checa ha vinto il mondiale 2011 della Wsbk e lo fa con una gara da campione: parte bene ma prudente, sbaraglia la concorrenza e vince con distacco proprio su quel Marco Melandri che, insieme a Biaggi, è stato il suo principale rivale in classifica. Strano destino dunque quello della Ducati : la casa di Borgo Panigale festeggia nelle derivate di serie malgrado il ritiro dal campionato in veste ufficiale, proprio mentre fatica ad ingranare nella più blasonata MotoGP.
Per Checa, ormai vicino ai 39 anni, è il primo titolo in carriera.
LA GARA – Partenza anticipata per il poleman Rea, che verrà quasi certamente penalizzato. Alle prime curve, c’è davanti a tutti Laverty, incalzato da Leon Camier. Terzo posto per Carlos Checa. Nel frattempo, arriva la decisione della direzione gara: niente passaggio ai box per Rea, che non ha tratto alcun vantaggio dalla suo falso start.
Checa è ad un passo dal titolo ma, sin dalle battute iniziali, pare evidente che non è sua intenzione correre in conserva: intenzione dello spagnolo, sopravanzata l’Aprilia di Camier, è quella di arginare la fuga di Laverty. In difficoltà Melandri, che subisce un sorpasso dopo l’altro.
Checa e Laverty sono vicinissimi tra loro e promettono di darsi battaglia per la prima piazza, mentre alle loro spalle Haga rinviene con forza sul gruppetto degli inseguitori. La coppia di testa ha un discreto margine ma con parecchi giri ancora da percorrere e la solita incognita gomme non è escluso che qualcosa possa cambiare.
Il primo a ravvivare la corsa è proprio Checa che si porta in testa dopo 9 giri. Lo spagnolo vuole evidentemente coronare il mondiale con una vittoria. Rompe gli indugi anche Marco Melandri, che cerca una rimonta non impossibile, quantomeno per salire sul gradino più basso del podio. Come accade troppo spesso, il ravennate cambia marcia solo a serbatoio vuoto.
E anche Leon Haslam, futuro compagno di squadra di Melandri in BMW non è da meno: il pilota risponde ai tempi della Yamaha numero 33 e ricuce lo strappo su Eugene Laverty, il cui secondo posto sembra ora fortemente in discussione. Haslam va però leggermente largo e spetta quindi a Melandri l’arduo compito di superare Laverty. L’attacco puntuale arriva: a due giri dalla fine, Melandri è in seconda posizione. Poco dopo, replica anche la BMW. Sarà quindi Haslam a chiudere il podio.
Mara Guarino
Foto homepage via: motoridacorsa.com