Studenti distratti? Arriva l’insegnante robot

Studenti universitari

Washington – Tempi duri per gli studenti che perdono con troppa facilità la concentrazione. Distrarsi e pensare ad altro durante una lezione non sarà più come prima. Un sistema brevettato dall’Università del Wisconsin, e in particolare dagli studiosi Bilge Mutlu and Dan Szafir, sarà infatti in grado di scovare chi si distrae.

Si tratta di una macchina ribattezzata “insegnante robot” che è in grado di riconoscere i segni della distrazione. Un passo in avanti per la tecnologia che si evolve e migliora i metodi di insegnamento tradizionali. Nello specifico tale meccanismo osserverebbe le pupille degli studenti, riconoscendo a distanza i momenti in cui l’attenzione si affievolisce. Un sistema davvero rivoluzionario soprattutto per i corsi telematici ove non esiste un contatto diretto tra insegnante e alunno ed è impossibile sapere se gli studenti siano effettivamente coinvolti e concentrati.

Ma non è l’unica innovazione. Gli studiosi infatti hanno esaminato da vicino il modo in cui gli insegnanti in carne e ossa riescono a mantenere alta la concentrazione dei ragazzi con gesti e diversi toni di voce, che sottolineano i punti più importanti delle lezioni. E dopo vari test, hanno cercato di insegnare questa peculiarità anche al tutor meccanico. «Abbiamo utilizzato un sensore che traccia il movimento e le dimensioni della pupilla per misurare l’interesse e la concentrazione degli alunni in un esperimento online con un tutor robot – hanno affermato i ricercatori -. Nel momento in cui l’attenzione dei ragazzi calava, il robot era in grado cambiare tono di voce e di gesticolare durante una lezione». «In seguito – hanno proseguito i ricercatori – abbiamo misurato quante informazioni gli alunni avevano appreso: coloro che avevano ricevuto la lezione dal robot che usava gesti e cambi di tonalità ricordavano più informazioni rispetto a chi aveva assistito alla lezione per via telematica». Un esperimento simile era stato fatto anche in Corea del Sud qualche tempo fa: introducendo un tutor robot nelle scuole materne al fine di insegnare la lingua inglese ai bambini in tenera età.

Angela Piras

Foto: tempovissuto.it

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