
Striscia la notizia accusa Quinta colonna: paga falso rom e musulmano
A Striscia la notizia Moreno Morelli intervista un uomo che dichiara di essere stato pagato per fingersi rom e integralista islamico a Quinta Colonna
Dopo la bufera nella quale si è trovato di recente il tg satirico Striscia la notizia, per cui gli storici inviati Fabio e Mingo sono stati sospesi – accusati di aver inventato false notizie per essere trasmessi -, la redazione del tg ha iniziato a indagare anche sugli altri programmi televisivi, scoprendo un uomo che appare nei programmi di Rete 4 – quelli di Paolo Del Debbio, Quinta Colonna e Dalla vostra parte – che dichiara di essere stato pagato per impersonare un rom delinquente e un estremista islamico.
COME A MATTINO5: LA TV DELL’INGANNO – L’uomo in questione, intervistato a viso scoperto da Moreno Morello nel servizio intitolato “Rom polivalente”, era apparso lo scorso 27 aprile a Quinta Colonna nei panni di un rom disonesto e truffatore, mentre il 3 aprile aveva impersonato un estremista islamico nel programma preserale Dalla vostra parte: entrambi i servizi erano stati commentati dal giornalista Fulvio Benelli. Secondo quanto scoperto da Striscia, l’uomo sarebbe stato pagato trecento euro per vestire i panni del rom disonesto, e venti euro per trasformarsi in un musulmano estremista. Inoltre, l’uomo avrebbe dichiarato che il giornalista gli avrebbe dato suggerimenti su come rendere più interessante il servizio. Insomma, quello che è successo a Mattino5 con le finte ragazze rom che rubavano per guadagnare qualche soldo e che altro non erano che finte attrici, pagate anch’esse venti euro per fare quelle dichiarazioni.
I COMMENTI – Sui social non sono mancati i commenti al servizio di Moreno Morelli che ha denunciato l’inganno dei servizi di Quinta Colonna e Dalla vostra parte. Eccone alcuni: «Quinta colonna paga falso rom e falso integralista islamico per dire cose non vere. Metodo italiano»; «e dopo aver visto su Striscia servizio su falsi rom e falsi musulmani pagati… radiate dall’albo questi giornalisti dell’odio».
RIFLESSIONI – Da questi episodi nascono molte domande: perché il giornalismo deve manipolare l’opinione pubblica? Perché il giornalismo deve fomentare odio e razzismo nei confronti dei rom o dei musulmani? Mettere in scena questo genere di servizi nei quali si evidenzia solo il carattere illegale e violento di una comunità – i rom, i musulmani, i neri d’America – significa rendere un intero popolo, gli italiani, xenofobo e razzista, soprattutto i giovani. E tutto questo solo per “vendere” bene il programma: per alzare l’indice di gradimento della puntata.
Mariangela Campo