
Strage in Alta Savoia, quattro vittime
Chevaline – La vacanza di una famiglia inglese nell’Alta Savoias’è conclusa nel sangue. Padre, madre e nonna sono stati rinvenuti nell’auto, feriti a morte da colpi d’arma da fuoco. Poco distante un quarto uomo, probabilmente un ciclista di passaggio, ucciso perché nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ferita, con una frattura del cranio e tre proiettili in corpo, la figlia maggiore, di otto anni, mentre miracolosamente illesa la più piccola, ritrovata dagli investigatori sotto i corpi della madre e della nonna, dove pare sia rimasta per ben otto ore.
Dopo il ritrovamento della scesa, questa è stata bloccata in attesa degli accertamenti degli investigatori. La bambina più piccola, quindi, è rimasta a lungo sotto il corpo delle due donne morte, senza che gli agenti sul posto si fossero avveduti della sua presenza. «Non sapevo chi fossero i buoni o i cattivi», avrebbe poi spiegato, dopo essere stata rinvenuta e soccorsa. Ricoverata in ospedale a Grenoble con la sorella, nessuna delle due sarebbe in pericolo di vita.
Quindici i bossoli ritrovati sulla scena del delitto; la gendarmeria era alla ricerca della famiglia da ieri sera, quando il campeggio dove si trovava in vacanza aveva denunciato la scomparsa. L’identità della famiglia non è ancora stata resa nota, mentre inviati del consolato britannico sono già in zona.
La cittadina francese, vicina ad Annecy e meta annuale di molti turisti inglesi, è ora sotto choc. L’allarme era stato dato da un ciclista che si era trovato a transitare nei pressi del parcheggio, vicino a un bosco. L’idea che trapela in queste prime ore dagli inquirenti è che si sia trattato di una strage pianificata da lungo tempo.
Andrea Bosio