Sogni di libertà: un albo per parlare di libertà ai piccoli lettori

"Un libro per piccoli lettori" propone un albo illustrato, Sogni di libertà, che contiene le riflessioni sul tema dei più grandi difensori dei diritti umani

La riflessione di Mikhail Bakunin sulla libertà di essere bambini (www.facebook.com)

La riflessione di Mikhail Bakunin sulla libertà di essere bambini (www.facebook.com)

In prossimità del 25 aprile, giornata di festività nazionale per la commemorazione della liberazione d’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista nel lontano 1945, la consueta rubrica mensile “Un libro per piccoli lettori” propone un albo illustrato dal titolo Sogni di libertà. In parole e immagini, edito da Gallucci, per parlare ai bambini del concetto di libertà oggi. Allontanandoci – o forse no – dal significato storico e politico della giornata,  abbiamo scelto questo albo perché ancora oggi ci sono centinaia di migliaia di persone che rischiano la vita per la libertà: per la libertà di imparare, di sognare, di cambiare le cose, persino per la libertà di essere bambini e di giocare. Ancora oggi si battono per la libertà di vivere.

Il sogno di libertà di Ali Ferzat (www.facebook.com)

Il sogno di libertà di Ali Ferzat (www.facebook.com)

«IL SOGNO È NECESSARIO NON MENO DELL’AZIONE» (ANATOLE FRANCE) – Sogni di libertà raccoglie i pensieri più significativi sulla libertà dei più importanti difensori dei diritti umani: Malala Yousafzai, conosciuta per la sua continua lotta a favore dell’istruzione delle bambine nel suo Paese, il Pakistan; Armando Valladares, scrittore, poeta, pittore cubano. Nel 1960, mentre lavorava presso l’ufficio delle comunicazioni per il governo di Fidel Castro, è stato arrestato e incarcerato per trent’anni solo per aver dichiarato apertamente di non condividere il pensiero comunista. Rifiutandosi di cedere all’indottrinamento all’interno del carcere, è stato torturato e tenuto nelle celle di isolamento, in completa solitudine, per anni. Ali Ferzat, caricaturista e attivista siriano; Harun Hashim al- Rashid, poeta, insegnante e attivista di Gaza; Harriet Tubman, conosciuta meglio come “la Mosè del popolo nero”, ha tratto in libertà migliaia di schiavi neri attraverso una rete segreta. E poi ancora: Anna Frank, il Dalai Lama, Nelson Mandela, Aung San Suu Kui, politica birmana e attivista, Elsa Wiezell, poetessa e insegnante paraguayana, Jack Mapanje, scrittore, poeta e attivista malawiano, e molti altri. Le loro riflessioni, insieme alle immagini di artisti internazionali, come lo spagnolo Javier Zabala, il francese Barroux, l’australiana aborigena Sally Morgan, il palestinese Raouf Karray; il brasiliano Roger Mello, Chris Riddel e Mordicai Gerstein, racchiudono il senso della parola “libertà”: la libertà di essere se stessi, la libertà di avere un’educazione, la libertà di non essere imprigionati senza motivo, la libertà di avere una casa, come si diceva, la libertà di vivere.

La riflessione sulla libertà del cubano Armando Valladares (www.facebook.com)

La riflessione sulla libertà del cubano Armando Valladares (www.facebook.com)

SOGNI DI LIBERTA’ – Nel testo incontrerete Mikhail Bakunin che insegna che cos’è la libertà di essere bambini: «I bambini non sono di proprietà dei genitori e nemmeno del mondo. Appartengono solo alla libertà del loro futuro». Incontrerete la riflessione del Dalai Lama: «Gli esseri umani hanno il diritto di perseguire la felicità e di vivere in pace e in libertà». Il pensiero di Ali Ferzat sulla libertà d’espressione: «Quando disegno, è come una voce che sta gridando dentro di me». Armando Valladares parla della libertà di non essere ingiustamente imprigionato: «Le ali cresceranno un giorno sulla mia sedia a rotelle. Sarò in grado di volare sopra tappeti verdi insieme con bambini e violette». E Malala sulla libertà d’imparare: «Non mi importa se a scuola devo sedermi per terra. Voglio imparare. E non ho paura».

Il pensiero del Dalai Lama (www.facebook.com)

Il pensiero del Dalai Lama (www.facebook.com)

Una raccolta di citazioni fatte di concetti difficili e intensi ma con parole semplici che, attraverso le eccezionali immagini, arrivano direttamente al cuore: perché, anche se di sei o sette anni, un bambino vede bene che esistono tante differenze tra gli esseri umani e che quasi nessuno è libero. La sua vicina di banco porta il velo, proprio come Malala, e non è libera di mostrargli i suoi capelli. Tante persone su una barca minuscola scappano dal loro Paese e cercano la libertà nel nostro: lo vede tutti i giorni in televisione. Nemmeno lui, a sette anni, è libero. Ma forse non lo sa: ci sono le pubblicità che gli dicono quello che deve farsi comprare da mamma e papà per divertirsi ed essere felice o quello che deve mangiare.

È indubbio che si tratta di un testo adatto ai bambini dai sei anni in poi, ma può essere utile anche agli adolescenti e ai giovani adulti, nonché alle mamme e ai papà, ai nonni, agli educatori, e a quanti si prendono cura di persone piccole, ma solo di statura. Perché, come affermava Maria Montessori: «Il bambino rivela se stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi, non quando gli viene imposto uno schema educativo rigido o una disciplina puramente esteriore».

L’albo illustrato Sogni di libertà. In parole e immagini è edito da Gallucci Editore in collaborazione con Amnesty International, a cui sarà devoluto tutto il ricavato delle vendite del libro.

Mariangela Campo

Sogni di libertà. In parole e immagini, Gallucci Editore, marzo 2015, pp.48 illustrate, €16,50. A partire dai 6 anni

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