
#socialbookday: cultura in punta di click
L'iniziativa è volta a usare i social network per sensibilizzare alla cultura; la lettura cavalca il #socialbookday
Promuovere la lettura a livello globale: ecco la missione del Social book day, che celebra oggi la sua seconda edizione e si ripromette di dedicare una giornata intera ai libri e ai lettori, cercando di coinvolgere soprattutto la Rete – e le decine di milioni di lettori che la popolano – per sensibilizzare verso una cultura che passa soprattutto dalle pagine scritte. Ne è nato anche un tag, #socialbookday, che sta spopolando sul Twitter.
CONDIVISIONE – Lo scopo della giornata è il contagio; nel mondo digitale della condivisione quasi obbligatoria dei passaggi anche meno significativi della propria giornata, la strada per contagiare passa proprio dalla Rete, grazie a #socialbookday. Il mandato è rivolto a tutta la cultura digitale: Facebook, Twitter, Youtube, i blog, tutti sono chiamati a invitare alla lettura i propri contatti, amici e visitatori.
I am a Reader #socialbookday http://t.co/n89WupNgAm
— SEM edizioni (@SEM_edizioni) 15 Ottobre 2014
LIBRERIAMO – L’iniziativa nasce da Libreriamo, una «piazza digitale per chi amai i libri e la cultura», che chiama alla condivisione globale della propria passione per la lettura e la letteratura. Oggi sarà sufficiente pubblicare una breve citazione – o anche un invito alla lettura – usando il tag ufficiale #socialbookday, stimolando chi è dall’altra parte dello schermo a mettersi sui libri e dedicarsi alla lettura. I più originali saranno i protagonisti del manifesto per la terza edizione del Social book day, fissato per il prossimo anno. La prima edizione era stata un successo, tanto da spingere a questa seconda giornata; oggi Twitter è già invaso dal tag, vedremo se comporterà anche un aumento delle letture.
STIMOLO DIGITALE – In Italia si legge poco, dicono spesso le statistiche, eppure di cultura in questo paese si potrebbe vivere. «Da oltre due anni stiamo impiegando risorse ed energie a favore della promozione della lettura e dei libri – spiega Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – Il fine di questa iniziativa è unirci tutti insieme a sostegno della cultura italiana, rendendo protagonisti per primi gli utenti-lettori, i quali saranno invitati in prima persona a manifestare il proprio amore per la lettura attraverso gli strumenti messi a disposizione dai diversi canali e community social».
Lo scopo è sociale, ma ha una ricaduta economica forte: l’intenzione, infatti, è quella di stimolare anche un mercato in crisi, per sostenere tutti quegli addetti ai lavori – editori, autori, critici – che pagano direttamente il ridotto spazio alla cultura che riserva la nostra società.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio