Sochi 2014, Giochi al via: la Germania sfila in multicolor

Cominciati i Giochi della XXII olimpiade invernale: Sochi 2014 è tra noi. Da domani la caccia alle medaglie

sochy 2014

La delegazione tedesca a Sochi 2014 (cbssports.com)

Sochi – La cerimonia d’apertura è ogni volta un momento chiave, non tanto per l’esito sportivo dei Giochi, quanto per l’idea politica che si vuole trasmettere. A Sochi 2014 di politica ce n’è stata fin troppa ma, a ben vedere, non è stato un male. Anzi.

GERMANIA E OMOSESSUALITÀ – S’era parlato di tener fori i Giochi di Sochi 2014 dalla politica e di tener la politica fuori dai Giochi: quando si parla di diritti umani, però, lo spirito olimpico non può certo stare a guardare. Se la giornata per Putin e l’omofobia del suo governo era cominciata male, con il doodle olimpico palesemente a tema, durante la cerimonia d’apertura c’è stata una seconda e ben più visibile stoccata, con la sfilata della nazionale tedesca in tuta multicolore, a richiamare la bandiera della pace, usata dal movimento Lgtb come simbolo ormai da anni.

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La delegazione azzurra a Sochi (lastampa.it)

ITALIA – Letta saluta dal palco la spedizione tricolore per i giochi di Sochi 2014: lui è lì per sponsorizzare Roma 2024, loro per vincere qualche medaglia, magari stupendo il pubblico a casa.
Una sfilata di festa ma compassata, con gli azzurri comparsi dal centro dello stadio e, sullo sfondo, la penisola in notturna, con il suo reticolato di luci. Uno spettacolo per tutti, bisogna ammettere, con una coreografia decisamente all’altezza e musiche di gran classe.

CERIMONIA – Come in ogni occasione olimpica, la cerimonia d’apertura ha ripercorso la storia e le caratteristiche del paese ospitante. E di storia, in questa cerimonia, ce n’è stata parecchia: sia quella di Sochi, sia quella della Russia, raccontata da momenti chiave e da figure che ne hanno caratterizzato il passato.
La precisa macchina russa si è messa in moto anche per questa edizione dei Giochi: quasi una prova di forza per il regime di Putin, che ha dovuto dimostrare di fronte al mondo intero la piena padronanza della situazione e ricordare l’immensa – e splendida – storia di quelle terre.
Nonostante tutto, Sochi 2014 verrà ricordata anche per un piccolo intoppo: proprio nella prima mezz’ora, l’ultimo cerchio olimpico non s’è spiegato a dovere, rimanendo la stella che era nel cielo di Sochi. Un’Olimpiade a metà, quasi verrebbe da dire, e un pessimo presagio. Per chi ci crede.

TEDOFORO - C’era attesa per chi avrebbe acceso il braciere olimpico. Così, quando la prima a entrare nello stadio è stata Maria Sharapova, non c’è stata sorpresa, come neppure per Irina Isimbaieva, alla quale ha passato la fiamma. L’astista russa, in dolce attesa e sindaco onorario del villaggio olimpico, ha quindi ceduto ad Alexander Karelin, lottatore, che ha dato il via a una vera staffetta, con tutti i precedenti frazionisti che si accodavano: è allora stato il turno di Alina Kabaeva, ginnasta, che ha passato la fiaccola olimpica ad Alina Rodnina, pattinatrice su ghiaccio, Vladislav Tret’jak, già portiere della nazionale di hockey su ghiaccio. Proprio loro due hanno acceso il braciere, proseguendo la corsa dopo aver lasciato indietro i compagni di viaggio: l’apertura dei Giochi olimpici di Sochi 2014 è ufficialmente aperta.

Andrea Bosio
@AndreaNickBosio

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