
Shopping on-line: la guida per acquistare in sicurezza

Sono sempre di più gli italiani che scelgono l’e-commerce, ma il 44% rimane diffidente (businesscommunity.it)
In vista delle feste natalizie, circa 16 milioni di italiani probabilmente sceglieranno di non stressarsi in giro per negozi affollati, preferendo affidare al comodo click la responsabilità dei regali da destinare a parenti ed amici. Lo shopping on-line a fine anno 2014 fatturerà oltre 14 miliardi di euro, con il merito di essere riuscito a coinvolgere – anche se a fatica e con lentezza – sempre più italiani: da 9 a 16 milioni negli ultimi tre anni, stando alle stime fornite dal Consorzio Netcomm nel settembre scorso.
Cifre incoraggianti per un settore, quello dell’e-commerce, che il Belpaese ha sempre guardato con occhio diffidente e che sembra aver trovato finalmente la sua dimensione. Anche se i consumatori scettici, sostenitori del “se non vedo, non credo”, equivalgono ancora al 44% degli italiani, diffidenti delle garanzie telematiche che lo shopping on-line ha da offrire.
NON MI FIDO – Quali sono le principali motivazioni ad alimentare la sfiducia degli italiani nei confronti dell’e-commerce? Sempre rifacendoci allo studio condotto da Confcommercio, tre italiani su cinque non si fidano dei siti dedicati allo shopping on-line, facendosi condizionare dall’impossibilità di toccare con mano e provare il prodotto da acquistare. Non da meno, l’essenza puramente virtuale dell’acquisto, che non prevede una trattativa “reale” con una persona fisica; l’impossibilità di avere in mano il prodotto immediatamente dopo il pagamento; il timore che arrivi a casa danneggiato o non conforme alla scelta effettuata; la diffidenza legata al tema della sicurezza dei pagamenti on-line (Postepay, Paypal, bonifico bancario e carta di credito) e la paura, quindi, di lasciare i dati della propria carta. Infine, per nulla banale, l’assenza di una connessione ad internet.
IL DECALOGO DELLO SHOPPING ON-LINE SICURO – Nonostante le numerose incertezze, la percentuale di chi compra on-line è sempre più alta ed acquistare in maniera sicura è possibile, basta seguire alcune accortezze. A stilare un decalogo dello shopping on-line in sicurezza è proprio Paypal, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Prima regola, informarsi sul venditore prima dell’acquisto on-line, controllando, se possibile, lo storico dei movimenti per individuare eventuali attività sospette. Scegliere delle password sicure, facendo attenzione a non condividere mai i codici, i Pin e altre credenziali di accesso al proprio conto corrente; utilizzare software e browser aggiornati; non disconnettersi ad internet e non cambiare pagina web senza aver prima effettuato il logout. Diffidare dalle e-mail di pishing, che spesso intasano le caselle di posta elettronica; assicurarsi di acquistare su siti che abbiano il sistema di protezione SSL (Secure Socket Layer); affidarsi ad una spedizione tracciabile ed assicurata; infine, leggere attentamente le condizioni di vendita e le caratteristiche del prodotto acquistato.

McAfee, azienda leader nella sicurezza informatica, ha stilato una lista delle truffe più comuni in rete (si24.it)
ATTENZIONE ALLE TRUFFE – McAfee, azienda che si occupa di sicurezza informatica con sede in California, ha realizzato per gli utenti della rete una lista delle truffe più comuni, dalle quali tenersi alla larga. In testa, le e-mail di pishing che nel periodo natalizio, con l’aumento dello shopping on-line, intasano le caselle di posta elettronica di molti utenti della rete; attenzione quindi a cliccare su fasulle notifiche di spedizione, ritenendole autentiche. I truffatori cercano di impossessarsi delle informazioni personali anche tramite pubblicità ingannevoli: diffidate dai link pericolosi, dai concorsi fasulli e da tessere regalo che promettono sconti da capogiro. Altrettanto pericolosi, soprattutto nel periodo natalizio, gli enti benefici fasulli; le App che accedono con facilità alle informazioni personali senza preavviso; i biglietti d’auguri elettronici che spesso nascondono malware; i link on-line fasulli che offrono soggiorni e viaggi a prezzi stracciati e che, dopo il click sulla pagina, consentono allo spyware di accedere alle informazioni personali, collegandosi a PC infetti. Tra le truffe più comuni, anche le finte telefonate automatiche dalle banche, che avvisano su presunte compromissioni del conto, richiedendo password e informazioni personali; e i dispositivi di skimming installati presso gli sportelli automatici del bancomat, per rubare i dati dalla banda magnetica della carta.
Privacy e transazioni economiche sono i due principali fattori attorno ai quali ruota la sicurezza dell’e-commerce. Quindi, attenzione ai click!
Cristina Casini
@cristina_casini