
Sciopero, disagi e traffico: il venerdì 17 di Roma – Video
Aneddoti dal caos di Roma, nel venerdì 17 di sciopero dei mezzi mai così nero

Lo sciopero inizia con 15 minuti di anticipo: ad Anagnina la metro è congestionata (Twitter @cristinarezzi)
Il fine primario dell’antico concetto dello sciopero è proprio quello di creare disagio, dimostrando che la propria categoria lavoratrice è essenziale alla città. Il guaio, però, parafrasando un vecchio detto, è che “città che hai, disagio che trovi”. In una città come Roma, i disagi di una solo singola strada, si ripercuotono su tutto un quartiere. Figurarsi cosa accade quando i disagi prendono tutta la città. Oggi, infatti, l’ennesimo sciopero dei mezzi pubblici (emanato dagli autoferrotranvieri della UGL) ha dato il la ad una vera e propria reazione a catena. La metro A, i bus periferici e persino il breve tratto della metro C hanno tutte infierito su questo venerdì romano.
LA SOLITA METRO A – Non c’è sciopero a Roma senza dei casi limite. Il luogo è sempre lo stesso: la metro A. Alla fermata di Anagnina, ad esempio, ad un quarto d’ora dall’inizio dello sciopero, un vagone era già fermo. Dopo che i passeggeri hanno a lungo aspettato la partenza, alle 8,35 un annuncio spiega ai passeggeri che il conducente fa sciopero. I cittadini non ci stanno e decidono di restare nel vagone. Un altro macchinista arriva e porta i passeggeri fino a Cinecittà solo dopo aver iniziato in anticipo il proprio sciopero ed essere stato quasi vittima di un’aggressione immortalata in video. Per calmare gli animi dei 200 passeggeri è dovuta intervenire la polizia. Episodio identico si è verificato anche alle fermate Arco di Travertino e Lepanto, dove i conducenti hanno iniziato prima a far mancare il servizio.
IL TRAFFICO DELLO SCIOPERO – Roma è una città invasa dal traffico. Quando i cittadini sanno della possibilità che i mezzi pubblici potrebbero non portarli dove vogliono, si riscoprono guidatori. Motorini, biciclette e, soprattutto, macchine iniziano ad invadere l’invasa. Clacson, tamponamenti, gente che inventa il codice della strada, insulti poetici e costruiti: tutto nell’arco delle prime ore di sciopero. Sempre. Ed oggi non è stata un’eccezione, che neanche l’apertura temporanea delle ZTL è riuscita a mitigare.
LA MANIFESTAZIONE – Poiché il caos era poco, per Roma si sta snodando anche (dalle 16 alle 20) un corteo dei movimenti per la casa. Un serpentone che ha costretto le linee degli autobus a deviare per un lungo tratto che va da Porta Pia a Piazza Venezia: zona, per chi non è della città, a dir poco trafficata trafficata. La ciliegina sulla torta di un venerdì 17 mai così nero.
Redazione