
Schiaffeggia e colpisce i piccoli alunni, maestra denunciata
Succede a Sorso, in provincia di Sassari: dopo due mesi di filmati in cui si vede la maestra picchiare gli alunni, la donna è stata sospesa dal servizio
Sorso (Sassari) – Una maestra della scuola elementare di Sorso, in provincia di Sassari, è indagata per maltrattamenti sugli alunni. Gli atti violenti sono stati ripresi dalle telecamere che la polizia aveva installato in classe, dopo che alcuni bambini si erano più volte lamentati con i genitori delle violenze dell’insegnante e questi si erano rivolti alle Forze dell’Ordine.
UNA MAESTRA VIOLENTA – Dai filmati che hanno incastrato la maestra, di cui si tiene per ora segreto il nome, si vede la donna prendere a schiaffi agli alunni, colpirli alla nuca, in testa e in faccia anche con diversi oggetti, come i quaderni.
Appena visionati i filmati, i carabinieri di Sorso hanno inviato il materiale alla Procura della Repubblica di Sassari, che è stato tempestivamente visionato anche dal Pubblico Ministero. Questi, una volta preso atto della violenza inaudita con la quale la maestra maltrattava gli alunni, ha chiesto la sua immediata sospensione, anche se temporanea. L’interrogatorio della donna da parte del Gip è previsto per lunedì 24 novembre e non si esclude che l’insegnante possa essere definitivamente sospesa dal servizio.
GLI ALUNNI MALTRATTATI – Troppe volte i genitori hanno visto i figli tornare a casa da scuola con il viso arrossato, e anche altre parti del corpo. Alle domande di mamma e papà, alcuni bambini hanno preferito mentire o sminuire l’accaduto, forse per paura delle ritorsioni della maestra violenta, ma altri hanno raccontato che l’insegnante li picchiava, schiaffeggiandoli o colpendoli sulla testa e sulle spalle con i quaderni.
Così un gruppo di genitori della classe ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Sorso: il maresciallo, Alessandro Masala, ha fatto installare una telecamera all’insaputa della maestra, la quale ha continuato a maltrattare gli alunni senza sapere di essere filmata. Tutto questo è avvenuto per due mesi. Poi, quando i carabinieri hanno visto i filmati, si sono subito mossi per tutelare i bambini, arrivando all’interrogatorio con il Gip del prossimo lunedì.
Mariangela Campo
@MariCampo81