
Romania: rivolta contro l’austerity del Governo
Bucarest – Non si placano in Romania le proteste della popolazione contro il piano di austerità proposto dal governo presieduto da Emil Boc. Tante le richieste di dimissioni formulate nei confronti di Boc e anche per il presidente Traian Basescu, ritenuti responsabili dell’abbassamento di qualità della vita nel Paese, nonché del dilagare della povertà.
Negli ultimi tre anni il governo rumeno, d’accordo con il FMI (Fondo Monetario Internazionale), ha ridotto gli stipendi dei dipendenti pubblici, deciso forte aumento delle imposte e servizi, nonché introdotto delle privatizzazioni nella sanità. Proprio nei giorni scorsi sono arrivate anche le dimissioni del sottosegretario alla Sanità, Raed Arafat. Il medico ha optato per le dimissioni dopo aver espresso dubbi circa la riforma e in particolare sui servizi di pronto soccorso.
Le proteste vanno avanti ormai da cinque giorni, e sono sfociati in veri e propri scontri con la polizia: i manifestanti hanno incendiato bidoni di spazzatura e causato danni anche ai negozi della città. La polizia schierata in tenuta antisommossa ha fatto anche utilizzo di lacrimogeni. Tanti gli arresti e i feriti.
A fronte della reazione del popolo rumeno, il governo è tornato sui propri passi e ha optato per una rivalutazione e discussione delle privatizzazioni decise in precedenza. Tuttavia la situazione è preoccupante, soprattutto per il forte livello di disoccupazione, mentre il salario medio si aggira intorno ai 350 euro.
Angela Piras
Foto: tmnews.it; euronews.net
Non ci sono TIR non ci sono taxi non ci sono trattori a bloccare le strade ma solo gente stanca di un governo che pensa solo a se, di un governo ladro che se ne frega della gente che non riesce più a vivere dignitosamente ci stanno portando tutti nella miseria, e la Romania non ha la pressione fiscale che abbiamo noi in Italia eppure la gente si e stancata, vogliamo prendere un Po di esempio?