Riforme sul gambling posticipate: il caos può portare alla chiarezza?

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Nonostante il consenso unanime da parte dei partiti nel 2021, la legge di bilancio del 2022 non ha introdotto alcuna riforma del settore del gambling e del gioco italiano. Ma perché si tende a procrastinare una riforma così attesa e utile per proteggere i giocatori italiani?

Il problema del gambling in Italia

La tanto annunciata riforma del sistema del gioco pubblico in Italia non è stata inserita nella legge di bilancio del 2022 con la conseguenza che il settore del gambling non risulta ancora normato da regole chiare in grado di restituire certezze ai giocatori del nostro paese.
L’assenza di una riforma normativa che garantisca ai giocatori tutela, responsabilità e trasparenza da parte delle società del settore rappresenta certamente un’anomalia, che dimostra quanto le istituzioni del nostro paese, forse ingenuamente, sottovalutino il sistema del gioco online, che solo nel 2018 è stato in grado di generare un gettito fiscale di oltre 10 miliardi.

A differenza dell’Italia, paesi come Olanda e Regno Unito hanno intuito decisamente prima la necessità di un riordino del settore e si sono mossi per inaugurare nuove riforme complessive relative al gioco online. È stato istituito, in particolare, un sistema di concessioni che fornisce una licenza regolare anche a bookmaker con sede all’estero, questo soprattutto per quanto riguarda le piattaforme di gioco online relative al mondo sportivo.

Quali trasformazioni hanno coinvolto i casinò online negli ultimi anni?

Ormai le piattaforme di gioco online hanno subìto profonde evoluzioni, vantando negli ultimi 5 anni una diffusione incredibile tra i giocatori di tutto il mondo. Grazie alle innovazioni tecnologiche introdotte, infatti, i casinò online e i siti dedicati al gambling sono in grado di offrire agli utenti un divertimento sempre più immersivo e giochi di slot online con caratteristiche sorprendenti.

In virtù di una diffusione sempre più ampia vengono generalmente concessi importanti bonus di benvenuto per incentivare la registrazione di nuovi utenti. Le piattaforme online tendono a volersi mostrare sempre più affidabili agli occhi dei giocatori, fornendo intere sezioni dedicate ai regolamenti, alla politica sulla privacy e alle informazioni sulle società di sviluppo dei portali di riferimento.

Allo stesso tempo i portali di gioco online hanno cominciato ad arricchirsi di titoli di gioco sempre più interattivi e immersivi, curati nel minimo dettaglio da sviluppatori e programmatori esperti del settore, come i giochi in modalità live e i minigiochi. Per aumentare la percezione di sicurezza, durante il processo di registrazione su queste tipologie di piattaforme, viene richiesto all’utente di fornire i dati relativi a un proprio documento di identità, con la necessità di scansionare una copia e trasmetterla alla piattaforma in modalità telematica.

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Quali sono le idee di riforma nel nostro paese?

Se in Italia il tema del riordino del settore del gioco rappresenta una questione ancora aperta, nello scorso anno si è discusso a lungo riguardo alla stesura di una nuova normativa che avrebbe favorito una regolamentazione più specifica, e la proposta sembrava avere il favore di tutte le parti politiche. Tale normativa avrebbe riguardato l’introduzione di regole uniformi e trasparenti relative all’abilitazione all’esercizio dell’offerta dei giochi, incluse norme relative alla possibilità di revisionare e, eventualmente, revocare i titoli abilitativi.

All’interno di un’apposita legge delega realizzata e proposta dal Parlamento al Governo italiano erano state introdotte, inoltre, alcune misure concernenti il rischio di crisi e fallimento delle determinate società che offrono gioco online. In tali casi erano state previste delle regolamentazioni finalizzate alla tutela dei giocatori che potevano contare su una riassegnazione della licenza e su una continuità della gestione. Oltre a ciò sarebbe previsto un severo inasprimento delle pene e nuovi poteri di controllo per il contrasto al gioco d’azzardo illegale.

Cosa aspettarci nei prossimi mesi?

Il sistema del gioco online rappresenta un’industria che vale decine di miliardi ogni anno e, sebbene la politica italiana al momento stia fronteggiando difficoltà particolari e impreviste, è assolutamente necessario che rientri nuovamente nei programmi governativi il riordino complessivo del settore. I casinò online e le piattaforme di gioco si muovono a gran velocità, supportate dal progresso tecnologico e dalla diffusione dei sistemi di pagamento online sempre più efficienti.

Il nostro paese non può permettersi, in questo caso, di rincorrere il sistema ma deve farsi garante dei giocatori italiani, offrendo finalmente un sistema di tutele e di sicurezze così come prescritto dalla carta costituzionale. Se la legge di bilancio 2022 non ha previsto l’inserimento in programma del riordino complessivo del sistema del gioco pubblico online, dobbiamo sperare che il 2023 possa essere l’anno in cui realizzare questa utile e attesa riforma. Se non altro possiamo confidare nel fatto che, con un maggiore tempo a disposizione, la legge delega possa acquisire nuove norme e possa migliorare il proprio contenuto, al fine di fornire ai giocatori online del nostro paese una tutela ancora più elevata.

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