Riforma lavoro. Bonanni: “il premier deve fare una verifica con la maggioranza”
Susanna Camusso
Roma – Stretto il giro di repliche tra i leader delle parti sociali dopo le parole del premier Mario Monti che, da Seul, ha fatto sapere che se il Paese non dovesse essere pronto, l’Esecutivo potrebbe decidere di lasciare. Il segretario della Cgil Susanna Camusso, dall’Italia, risponde a ruota: ‹‹Bisogna essere sereni: parto da una dichiarazione che il presidente del Consiglio aveva fatto nei giorni scorsi, quella della sovranità del Parlamento e del riconoscimento del dialogo. Penso questa sia la cosa fondamentale››.
Anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni non manca di rispondere: ‹‹Da quello che ha detto, credo debba fare (il premier) una verifica con la sua maggioranza. E’ un fatto politico, quello che ha sottolineato, e politicamente dovrà risolverlo››.
Continua poi il segretario del sindacato: i rapporti con la Cgil ‹‹vanno e vengono, come è giusto che sia. E spero che vadano bene – ha dichiarato Bonanni – ancor di più, nei prossimi giorni››. ‹‹Potrei dire esattamente la stessa cosa››, ha commentato subito il numero uno della Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo però: ‹‹Il problema è chi ha lasciato i rapporti››. Il riferimento è alla solitudine in cui, giorni fa, è rimasta la Cgil dopo che Cisl e Uil hanno acconsentito ad un accordo con l’Esecutivo in materia di riforma del Lavoro.
Camusso e Bonanni sono intervenuti entrambi, questa mattina, alla commemorazione dell’economista Ezio Tarantelli, ucciso il 27 marzo del 1985 dalle Brigate rosse. Sede dell’incontro: la facoltà di Economia e commercio della Sapienza.
Chantal Cresta
Foto || ansa.it
