
Ride il Napoli, il Milan riprende la corsa. Bene la Roma. Frenano Inter, Juve e Lazio
Aggiunto da Marco Frattino il 23/01/2011.
Tags della Galleria Calcio, Primo piano, Sport
Tags: Abbiati, Antonioli, bari, Bovo, Brescia, cagliari, catania, cavani, cesena, chievo, cholo, Delio Rossi, Di Michele, Di Natale, Di Vaio, Dias, Domizzi, Donadoni, fiorentina, Floccari, friuli, Genoa, GILARDINO, Gimenez, guidolin, ibrahimovic, juventus, Lavezzi, Lazio, lecce, Leonardo, Malesani, Marco Frattino, Mazzarri, menez, Milano, Mimmo Di Carlo, Muslera, napoli, palermo, parma, Pasquale Marino, Perrotta, Ramirez, Reja, rissa bologna lazio, robinho, roma, Sampdoria, San Nicola, san siro, Serie A, Simeone, stankovic, Totti, udinese, wake up news, Walter Mazzarri, Zamparini, zapata, Zarate, Zarate rissa
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Milano – Ci siamo, il campionato entra nella fase più calda della stagione. Da ora in avanti, l’imperativo che dovranno seguire un po’ tutte le squadre sarà quello di sbagliare il meno possibile. Nella giornata che vede la prima sconfitta dell’Inter targata Leonardo, si esaltano la Roma e il Napoli, ora come ora l’unica vera squadra che può contendere il campionato alla capolista Milan, quest’ultima capace di battere, a fatica, il Cesena e mantenere un discreto margine di sicurezza sul team di Walter Mazzarri.

Lavezzi, migliore in campo nel match tra Bari e Napoli
Proprio i partenopei possono essere catalogati come ‘best team’ della giornata. Infatti gli azzurri sono usciti indenni, anzi più forti, dal San Nicola di Bari grazie al successo per 2-0. Bravo Mazzarri ad impostare una tattica idonea a sfruttare i (molti) punti deboli dei galletti di Mister Ventura, tristemente sempre più soli in ultima posizione. Il ‘Man of the match’ è sicuramente Lavezzi, che segna lo spartiacque della gara grazie ad un’invenzione di tacco che spiazza Gillet su una punizione di Cavani al minuto 38. Nella ripresa i padroni di casa provano a riordinare le idee, ma tutto diventa più difficile dopo il cartellino rosso per doppia ammonizione a Parisi, fino al colpo del Ko siglato dal solito Cavani, che mette dentro da pochi metri il gol numero 14 in campionato, sfruttando al massimo un cross dalla sinistra dell’irresistibile pocho.
Il Milan, invece, riprende la sua corsa dopo i mezzi passi falsi con Lecce e Udinese, riuscendo a battere per 2-0 il Cesena nel posticipo. Risultato che non rispecchia appieno l’andamento della gara. Ad inizio match partono bene gli ospiti, tuttavia poco incisivi sotto la porta di Abbiati . Prima del termine della prima frazione Robinho porta in vantaggio i rossoneri, prima che la ripresa diventi un monologo milanista verso la porta di Antonioli. Il sigillo sulla gara del San Siro lo mette il solito Ibrahimovic poco prima del triplice fischio finale.

Leonardo, tecnico dell'Inter
Se i rossoneri sorridono, è una domenica da dimenticare per i ‘cugini’ interisti. Il team di Leonardo, infatti, esce battuto dal ‘Friuli’ per 3-1. Grande prestazione dell’Udinese di Guidolin che, dopo l’avvio di stagione tutt’altro che esaltante, adesso può sognare l’Europa. Passano in vantaggio gli ospiti con Stankovic, quando siamo intorno al quarto d’ora. L’Udinese però non subisce il colpo e nel giro di dieci minuti ribalta il risultato: prima Zapata approfitta di una dormita collettiva avversaria scaricando un gran sinistro all’incrocio e poi Di Natale direttamente su punizione fa 15 in stagione per il 2-1. Nella ripresa l’Inter fa poco per acciuffare il pari, prima di subire la rete del definitivo 3-1 di Domizzi.

Marco Di Vaio, bomber del Bologna
Nemmeno la Juventus e la Lazio hanno motivi per essere allegri. Infatti i bianconeri impattano per 0-0 a Marassi ad opera della Sampdoria di Mimmo Di Carlo, mentre i biancocelesti di Reja perdono (testa e gara) per 3-1. Partono bene i laziali che passano al 5’ con Floccari. A cavallo tra il 36’ e il 39’ Ramirez e l’ex Di Vaio ribaltano il risultato. Capitolini in difficoltà nella ripresa, sono i padroni di casa a creare di più e ad avvicinarsi al gol del 3-1, con il solito Di Vaio (decisivo Muslera). Alla Lazio saltano i nervi, Dias entra malissimo su Ramirez e dopo una reazione spropositata viene espulso. (Fuori anche Gimenez, per proteste dalla panchina). In dieci i biancocelesti mollano il colpo e subiscono il tris allo scadere da capitan Di Vaio, che firma la doppietta e manda in estasi Malesani. Al triplice fischio scatta la rissa in campo: Zarate nella foga cerca di mollare un pugno ad un difensore del Bologna, sfiorando il guardalinee: l’argentino rischia una lunga squalifica.
Pari a reti inviolate tra Chievo e Genoa, mentre termina per 1-1 il match tra Fiorentina e Lecce grazie alle reti di Di Michele e Gilardino.
Negli anticipi del sabato, spicca l’acuto della Roma per 3-0 sul Cagliari di Donadoni. I giallorossi riescono a vendicare il 5-1 subito all’andata in terra sarda grazie alle reti di Totti, bravo a realizzare un calcio di rigore al 20’, di Perrotta e Menez, queste ultime due giunte nella ripresa.
Vittorie casalinghe negli anticipi anche per Parma (2-0 al Catania) e Palermo (1-0 al Brescia). I gialloblu rendono amaro l’esordio da tecnico in Italia per il ‘cholo’ Simeone. Accade tutto ad inizio ripresa: Candreva al 57’ e Giovinco al 62’ (con una magistrale punizione) regalano il successo al loro tecnico Pasquale Marino. Anche i rosanero di Delio Rossi passano grazie ad una punizione, calciata alla perfezione da Bovo, che riporta un po’ di tranquillità nelle agitate acque della società di Zamparini.
Marco Frattino