
Razzismo, Blatter: “Sono sconvolto”
Milano – Gli ululati razzisti nei confronti di Mario Balotelli durante il posticipo di ieri sera tra Milan e Roma, hanno, come previsto, fatto il giro del mondo con molta rapidità, alimentando la cattiva immagine che all’esterno hanno del calcio italiano, soprattutto se messo a confronto con i progressi a tutto tondo di campionati in ascesa come quello tedesco. Per la cronaca, la partita è stata sospesa per circa due minuti ad inizio ripresa dall’arbitro Rocchi, a causa dei cori razzisti che si sono levati dagli spalti dei tifosi giallorossi all’indirizzo di Mario Balotelli, nonostante gli avvertimenti dello speaker. Una volta placati i cori, il direttore di gara ha dato l’ordine di ricominciare a giocare.
Il fattaccio di Milan-Roma è arrivato alle orecchie di Joseph Blatter: «Sono sconvolto nel leggere degli insulti razzisti in Serie A la scorsa notte. Affrontare la questione è complesso, ma siamo impegnati ad agire, non solo parole. La Taskforce contro il razzismo e la discriminazione prende sul serio l’impegno di elaborare un approccio unificato per i 209 Paesi membri della Fifa», ha scritto su Twitter il presidente della Fifa.
Non è la prima volta che Blatter si occupa del nostro calcio per episodi negativi, ultimamente soprattutto per quelli che riguardano il razzismo. In particolare, dal “caso Boateng” in poi, si sono accesi i riflettori sul nostro campionato per quanto riguarda il comportamento dei tifosi che, tra guerriglie, scontri, insulti e saluti fascisti, stanno contribuendo alla pessima immagine del pallone di casa nostra, anche fuori dal campo.
Al termine del match di ieri sera, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri aveva espresso qualche perplessità sulla sospensione dell’incontro disposta dall’arbitro Rocchi: «E’ una via di mezzo e le vie di mezzo non servono. O si lascia andare avanti le partite e si ignora quello che succede, o si sospendono. Non va bene che un ragazzo di 23 anni sia bersagliato da cori razzisti. Allo stadio bisognerebbe andare per vedere uno spettacolo. In Italia purtroppo non succede ancora».
Alberto Staiz
Foto homepage: www.okgoal.it
Il Sig Blatter, o meglio Blatte, dice di essere rimasto sconvolto.
Il Sig Blatte rimase sconvolto anche quando l’Italia batté la Francia nella finale del campionato del mondo di calcio, talmente sconvolto che non consegnò neppure la coppa all’Italia.
La sua simpatia tipicamente svizzera per l’Italia è cosa nota, quindi non stupiamoci se Blatte rimane sconvolto per qualunque fatto avvenga in Italia.
Dovremmo essere sconvolti noi ogni volta che apre bocca.