Questa settimana nei negozi di dischi: nuovo Black Sabbath in vista

Black Sabbath 13 (terrorizer.com)

La copertina del nuovo album dei Black Sabbath "13" (terrorizer.com)

Il motto è sempre lo stesso: a volte ritornano. E se lo fanno, quale sarà il motivo? Economia? Eccesso creativo? Convenienza personale (che combacia con il lato economico, il più delle volte)? Semplice desiderio di rimettersi in discussione (mah…)? Qualunque sia il nesso che lega varie e, talvolta, eterogenee soluzioni prescelte, un altro nome tra i grandi leggendari “innominabili” dell’intera storia del rock sta per fare il suo ritorno sugli scaffali dei negozi di dischi. Si tratta (nientemeno che) dei padri dell’hard rock (e, per certi aspetti, del primo heavy metal) che rispondono al nome dei Black Sabbath di Ozzy Osbourne e soci, di rientro negli annali musicali per tramite del singolo (più o meno) radiofonico (vista la durata) God is dead?, brano sostanzialmente di rilancio in prospettiva dell’uscita estiva dell’imminente nuovo album di inediti intitolato semplicemente 13, il cui avvio di esistenza è previsto per il prossimo mese di giugno (il giorno 11, per la precisione). Cosa, dunque, aspettarsi, dall’ennesima resurrezione di fenomeni mitici retrodatati? Nulla se non il consueto (per l’epoca: stiamo parlando pur sempre di circa 35 anni fa) approccio (appunto) hard della situazione, coadiuvato da impostazioni melodiche che tanto valore hanno avuto in sede seminale, nel loro dovuto passato storico, per la nascita e la crescita di un quantitativo sproporzionato di band di importanza non meno fondamentale (Iron Maiden su tutte?).

Nel frattempo, però, è già iniziato il tour mondiale di supporto a qualunque cosa entrerà a far parte della nuova uscita discografica. Per la precisione, sabato 20 aprile ha avuto luogo il primo show ufficiale in Nuova Zelanda ma, udite udite, il 5 dicembre 2013 sarà la volta della tappa milanese in località Fiera (Rho, padiglioni 13 / 15).

Rientrando sempre nell’ambito delle virtuali sezioni di mostri sacri, è tempo di rientro sui legni da palcoscenico anche per i Blackmore’s Night di sua maestà Ritchie Blackmore (storica seicorde di un altro mito del rock planetario come quello dei Deep Purple) grazie ad un corposo “best of” dal titolo The beginning, un sostanzioso documentario scisso in 2 cd (raccolta) e 2 dvd (live) ricoprenti quasi l’intero periodo formato dai primi due album, Shadow of the moon e Under a violet moon, disponibile in godibile copertina vellutata e, per i più accaniti sostenitori del genere o della band stessa o del singolo individuo, in edizione “deluxe” con, in aggiunta, un gran bel libro storico-fotografico (dal titolo The next stage), un braccialetto argentato con impresso il logo della band e 4 “golden ticket” che consentiranno, eventualmente, l’accesso ad uno qualunque dei concerti che la stessa band terrà nell’arco dell’intero 2013.

Francesco De Gregori Oggi (suoniestrumenti.it)

La copertina della raccolta di Francesco De Gregori "Oggi" (suoniestrumenti.it)

Sicuramente meno ascrivibile al ramo leggendario ma non per questo inferiormente considerabile in termini di mente inventiva è un certo Rob Zombie, personalità “hard” da intendere sia in ambito musicale, per via del suo rock corposo e ben dedito a giochi scenici di sorta, sia in ambito cinematografico, considerando la sua ormai netta e definita predisposizione alla professione di notevole regista horror (imminente è l’uscita del suo nuovo Le streghe di Salem). Ad ogni modo, Venomous rat regeneration vendor, sostanzialmente non tanto a caso, è stato già definito da qualcuno come «una colonna sonora perfetta per un party horror». Il motivo si deduce possa risiedere in scelte stilistico-compositive prossime ad una sorta di splatter ludico riferibile ad un prodotto non tanto differente dalle quattro uscite precedenti seppur migliore del poco fortunato Hellbilly deluxe II. In ogni singolo frammento dell’album, in sostanza, il marchio di fabbrica è sempre e comunque riconoscibile con, in aggiunta, forse, una rinnovata incursione hard blues dovuta proprio ai fasti della commistione compositiva di andamento cinematografico. Non proprio digeribile per chi non conosce il soggetto, gradevole per la restante frazione (sub)umana.

Infine, ma non ultimo, naturalmente, è il doveroso rientro in patria seppur non per un’uscita costituita da tasselli inediti ma pur sempre ascrivibile ad uno dei maggiori nomi di cui, in assoluto, quel che resta (considerevolmente poco) del vero cantautorato italiano può vantarsi in eterno. Il maestro Francesco De Gregori, infatti, ha deciso di dare alle stampe una ennesima raccolta di successi dal titolo Oggi con, però, l’obiettivo di racchiudere, in 20 tasselli di fondamentale importanza il principale senso dell’intera sua importante opera cultural-poetica soprattutto più recente. Lo testimonia la presenza, assieme a quella di brani celeberrimi come La donna cannone (anche se in versione live), di numerosi brani meno celebri ma non per questo di minore impatto emotivo. Più che un pezzo pregiato per nuovi avvicinati, si direbbe un’ulteriore occasione, per i già consapevoli del confronto, di avvicinare una delle anime più belle (nel vero senso della parola) dell’intero panorama artistico nazionale.

Buon ascolto.

(Foto: terrorizer.com / suoniestrumenti.it)

Stefano Gallone

@SteGallone

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews