‘Quattro sberle benedette’: il nuovo romanzo di Andrea Vitali

Andrea Vitali torna in libreria con il romanzo 'Quattro sberle benedette', un racconto di lago scanzonato e divertente

Andrea Vitali

Quattro sberle benedette – la copertina (www.libriebit.com)

Andrea Vitali torna in libreria con il romanzo Quattro sberle benedette, un altro racconto di lago delicato e divertente, nel perfetto stile dell’autore di Bellano.

DENUNCIA – «Il giovin crapulone/dal lungo canapione/monda il suo vizio intenso/spargendolo d’incenso». Con questi versi enigmatici, che sembrano far riferimento a pratiche poco etiche di un giovane personaggio forse illustre di Bellano, si apre la prima di una serie di lettere anonime che vengono fatte recapitare alla caserma dei Carabinieri del comune affacciato sul lago di Como. Ma a chi si riferiscono? E a quale tipo di attività viziosa? Su queste domande si trova a indagare il brigadiere Efisio Mannu, in assenza del superiore, il maresciallo Ernesto Maccadò, momentaneamente in congedo per la nascita del figlio. In realtà non sarebbe nemmeno così determinato ad andare fino in fondo a quello che potrebbe essere un mero pettegolezzo. Ma se a farne esplicita richiesta è il parroco in persona, non può certo sottrarsi alla collaborazione con un esponente della curia.

EPIDEMIA – Ma da chi farsi aiutare? Non certo dall’appuntato Misfatti, al quale il Mannu insegnerebbe il rispetto con quattro sberle ben assestate. Dal carabiniere semplice Viavattène? Si, forse. Non fosse per il suo stato di salute che appare improvvisamente precario: debole e pallido, sembra covare una malattia. Ma non è l’unico: anche il Tartarella, gestore di un locale ben noto al Mannu per via di una certa ragazza mora che lo frequenta, quando riceve la visita dei Carabinieri si rivela coperto delle macchie rosse caratteristiche del morbillo. Malanno contratto per fare un favore alla madre, impegnata nella gestione di una casa di tolleranza assai celebre a Lecco e zone limitrofe: un intero gruppo di ragazze si è improvvisamente ammalato e, non potendo interrompere gli affari, ha chiesto al figlio ospitalità per le fanciulle infette in attesa di trasferimento, mentre un altro carico sano è pronto a giungere dal veneto.

INTRIGO – Ma come sono collegate le lettere anonime e un bordello di Lecco contaminato dal morbillo? Il Mannu, con l’aiuto del parroco e la collaborazione inevitabile del Misfatti, fonte inesauribile di pettegolezzi del paese, proveranno a sciogliere l’intricata matassa, mentre il lago di Como e suoi personaggi ben caratterizzati dalla penna di Andrea Vitali si muovono sullo sfondo di una storia divertente e misteriosa. Da don Sisto Secchia, alto e allampanato coadiutore della parrocchia, tanto triste da far pensare che porti persino sfortuna, fino alla perpetua Scudiscia, premurosa, invadente e curiosa. Nel mezzo, anche la storia di Ernesto Maccadò, maresciallo dei Carabinieri appena diventato padre, ma già alle prese con ardue peripezie per far si che sulla sua famiglia non sia abbatta una disgrazia.

Andrea Vitali

Andrea Vitali (www.ecodibergamo.it)

L’AUTORE – Andrea Vitali torna a pubblicare un romanzo pochi mesi dopo Premiata ditta Sorelle Ficcadenti (Rizzoli 2014, «Rizzoli narrativa», € 18,50) e a breve distanza dai successi dello scorso anno Un bel sogno d’amore (Garzanti 2013, «Narratori moderni», € 17,60) e Di Ilde ce n’è una sola (Garzanti 2013, «Narratori moderni», € 14,90). Prolifico come pochi autori contemporanei, il medico di Bellano sembra dotato di una fantasia e di una creatività illimitate. Le sue storie si dimostrano sempre divertenti e originali, i suoi personaggi ben caratterizzati e le sue trame intricate come i migliori thriller, ma senza mai varcare il confine che separa la letteratura dai gialli, sfociando se mai nel genere umoristico e di intrattenimento, attraverso uno stile narrativo ironico e colorito, ma che non si concede mai alla facile volgarità.

SUCCESSOQuattro sberle benedette è l’ennesimo racconto ben riuscito di Andrea Vitali: i personaggi sono dipinti passo dopo passo attraverso le loro azioni e i loro pensieri, mentre la narrazione è scorrevole, divertente e caratterizzata dalla prerogativa rara di costringere il lettore a restare incollato alle pagine, grazie a continui colpi di scena che collegano ogni capitolo, nel contesto di una trama credibile e di una struttura convincente, come nei migliori romanzi dell’autore bellanese. Il quale rimane senza dubbio uno dei migliori narratori d’intrattenimento del panorama letterario italiano.

Andrea Vitali, Quattro sberle benedette, Garzanti 2014, «Narratori moderni», € 16,40

Daniele Leone
@DanieleLeone31

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