
Pronta la riforma ‘epocale’ della Giustizia
ROMA – Secondo il premier Silvio Berlusconi, la sinistra “ancora una volta non esita di fronte a nulla, nell’ultimo disperato tentativo di ottenere con scorciatoie mediatico-giudiziarie quello che non riesce ad ottenere nelle urne”. È il messaggio di saluto del presidente del Consiglio alla prima conferenza nazionale delle donne del Pdl, il quale prosegue sostenendo che “chi cerca di strumentalizzare politicamente le donne non ne difende la dignità ma le mortifica”.
Il premier, nella sua lettera, sottolinea l’impegno del governo nell’aumento di sicurezza per le donne, avviato con l’introduzione della legge sullo stalking. Poi, il presidente del Consiglio si è collegato telefonicamente con una manifestazione del Pdl ad Avezzano, dove annuncia: “Giovedì porteremo in Consiglio dei ministri straordinario la riforma della Giustizia a cui sta lavorando il bravissimo Angelino Alfano. Sarà una riforma epocale”. Berlusconi non prevede uno spettro di elezioni anticipate, ritenendolo “un danno per il nostro Paese” che rischierebbe, secondo lui, di dare segnali di instabilità in abito governativo interno e di finanza internazionale. Il premier evidenzia anche il lavoro del governo in ambito di riforma tributaria assieme a sindacati e imprese, riforma che, secondo Berlusconi, “è assai importante perché abbiamo leggi che risalgono a 40 anni fa, che sono così complicate che nemmeno i più bravi commercialisti sono in grado di applicare”. Il presidente del Consiglio ribadisce anche l’importanza della normativa contro le intercettazioni telefoniche e definisce la sinistra “una palla al piede” che inventa tutto e lo lascia tra uragani di attacchi “senza soluzione di continuità da 17 anni”.
Il ministro per la semplificazione Calderoli sostiene la riforma della Giustizia e la sua non predisposizione unilaterale nei confronti del premier Berlusconi. Il ministro della Giustizia Alfano, di per sé, conferma che presenterà la prossima settimana, in Consiglio dei Ministri, tale riforma, da lui stesso resa importante in quanto conterrebbe almeno “3 principi cardine”. Stando alle parole del ministro, “accusa e difesa devono essere alla pari e quindi devono essere giudicati da un giudice imparziale. Oggi pm e giudici si danno del tu e hanno stessi uffici e uguale Csm”. Occorre, dunque, secondo Alfano, una sostanziale separazione delle carriere. Stando alle parole del ministro, la riforma porterà fino a fine legislatura “e quindi nessuno può dire che il governo fa questa riforma per farne beneficiare Silvio Berlusconi”.
Redazione
RIFORMA PER IL POPOLO EPOCALE O SCHERZO DI CARNEVALE?
Con quale diritto un inquisito pensa di legiferare non si capisce! – è come se un imputato nel corso del suo giudizio volesse fare da consulente ai suoi giudici, o paradossalmente consigliarli! – una stravaganza senza precedenti! – questo signore, finge di non capire di essere un cittadino come tutti gli altri di fronte alla legge e, se nessuno lo disapprova mentre conduce il famoso governo Scilipoti, per motivi facili a capirsi, potrebbe autocensurarsi nel mediocre tentativo di guadagnare qualche consenso vero – ovviamente non parlo dei consensi da conquistare, quelli pagabili con sistemi mirati, vale a dire quelli potenzialmente possibili, quelli che, dal governo scilipoti aspettano, ad esempio, con ansia la legge sulle intercettazioni per parlare tranquillamente al telefono dei loro imbrogli e in Italia, questi onesti signori sono tanti! tanto consenso dunque, quelli che aspettano che la giustizia sia fatta da un signore come lui, tanto altro consenso certamente! quelli che aspettano che la Polizia Giudiziaria non dipenda più dalla magistratura, ma possibilmente da un ministro nominato da lui, altro vasto consenso! cosi la Polizia Giudiziaria sarà pure controllata da lui, altro vasto consenso, e via dicendo …… in poche parole tanto consenso da parte di tanti cittadini onesti! E naturalmente l’indice del gradimento sale! – il metodo funziona! – lo Stato continuerà a riflettere questa nobile cultura dei consensi fatti da coloro che condividono le sue leggi così convenienti! – per fare un esempio semplice, questo signore in attesa di giudizio che si farebbe processare solo il lunedì (ha deciso pure questo ridicolo calendario! lo ha annunziato con solennità un luminare convinto di esserlo) – è come se in questo frangente di legislatura dicesse “la legge sono io!”, sembra di sentire la voce del suo amico, tanto degno da avere incassato pubblicamente un baciamano – qualche giorno fa a spregio di tutto il Popolo italiano, dire “la Libia sono io!” – tutto normale! In certi ambienti il bacia mano risponde a codici precisi! – altri nobili consensi! – e, visto che nessuno reagisce, mettiamoci nelle mani di Dio! – per fortuna la storia non la scriveranno i pennivendoli e i “comunicatori” di famiglia, le “svolte epocali” storiche non si possono comprare il tempo e galantuomo!
siamo al 24 marzo – naturalmente il premier non si è mai presentato ai giudici – e di scuse no ne mancano e non mancheranno – i suoi sudditi sono felici e contenti, le persone oneste continuano a subire in silenzio, ma lui è felice così, i suoi simili esultano, sono tanti in Italia che assistono alla demolizione della legge costituzionale e l’indice di gradimento resta alto, tanto fra poco la magistratura sarà completamente distrutta e non ci vuole una laurea in legge per capire questo meccanismo da gioco delle tre carte! Che bell’esempio per le nuove generazioni.