
Più libri più liberi 2009. Piccoli editori alla riscossa
Presentata l’8a Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si terrà a Roma dal 5 all’8 dicembre
di Laura Dabbene
Roma – Ancora i numeri (sempre in crescita comunque) e gli spazi espositivi non possono competere con quelli della Fiera del Libro di Torino o della Buchmesse di Francoforte, ma giunta all’ottavo anno consecutivo la fiera della piccola e media editoria, “Più libri più liberi”, sta assumendo sempre più caratteri di apertura nazionale ed internazionale.
Dal 5 all’8 dicembre sarà il Palazzo dei Congressi dell’Eur ad ospitare ben 409 editori, provenienti non solo da Roma o da Milano, ma rappresentativi di moltissime realtà territoriali e regionali italiane, da nord a sud, da Cantù a Nardò, da Bellinzona a Messina.
I numeri della piccola e media editoria nel Belpaese parlano chiaro e denunciano l’esistenza di un settore che, di fronte alle sfide lanciate nel mercato dalla crisi che crea “Scrittori precari in un mondo precario” e dalla concorrenza di colossi come Mondadori o il gruppo RCS, continua a crescere, rinnovarsi, inventare nuove soluzioni e percorrere nuove strade.
È sufficiente un breve sguardo al ricchissimo programma di incontri ed eventi collaterali alla Fiera, consultabile dal sito ufficiale, per comprendere quanto l’appuntamento romano sia interessante ed accattivante non soltanto per gli addetti ai lavori o per gli esperti di settore, ma per chiunque, lettore di ogni età, desideri un approccio diverso al libro e alla lettura. In appositi spazi organizzati secondo le esigenze, dal DigiTAL Café all’area riservata ai ragazzi, dall’ebook corner alla Sala Smeraldo per i convegni professionali, i 4 giorni dell’evento saranno occasione per scoprire realtà editoriali spesso trascurate perché poco note, o addirittura ignote, ma di altissima qualità. Come sottolineato da Marco Polillo alla conferenza stampa del 19 novembre, infatti, tra i maggiori meriti della piccola editoria c’è proprio quello di scovare e mettere in luce i tesori della narrativa e della saggistica che, non rientrando nei circuiti dei grandi editori, rischiano di restare per sempre nell’oblio del “non edito”.
Ma in un’epoca dominata da tendenze sempre più forti all’omologazione e alla riduzione al pensiero unico, la piccola e media editoria diventa emblema di un altro fattore, di un valore addirittura, quello della diversità e del pluralismo. Non solo piccolo è bello, ma nel contesto di Più libri più liberi, piccolo è anche sinonimo di una capacità di continuare ad esistere in un mercato che non può e non deve essere di tipo monopolistico, perché quello editoriale è comunque un mercato “culturale” e non ci può essere cultura senza la varietà o la possibilità di ascoltare voci differenti.
Sull’obbligo di tutelare questa diversità hanno posto l’accento molti degli intervenuti durante la conferenza stampa, da Giulia Rodano e Cecilia D’Elia, rispettivamente Assessore alla Cultura della Regione Lazio e Assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma, ad Enrico Iacometti, Presidente del Gruppo Piccoli Editori dell’AIE, l’Associazione Italiana Editori, promotore dell’evento. Diversità è, infine, libertà: libertà di scelta per il lettore, libertà di espressione per l’editore.
Alla Fiera saranno presenti, con progetti ed iniziative, anche enti ed istituzioni che, non legati direttamente al settore editoriale, hanno intuito il potenziale di un evento come quello rappresentato dalla Fiera Più libri più liberi. Tra questi la Camera di Commercio di Roma che, attraverso il suo organo speciale “Promoroma”, intende far incontrare i piccoli editori nazionali con gli editori stranieri nell’ambito del Fellowship Program, ma anche il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, che offrirà al Palazzo dei Congressi dei percorsi di lettura e di valorizzazione di operazioni editoriali originali e di successo, capaci di coniugare cultura e impegno sociale.
Saranno anche “piccoli” gli editori, ma grandissimi gli ospiti che, in momenti diversi, il pubblico potrà incontrare. Da Niccolò Ammaniti a Milena Gabanelli, da Goffredo Fofi a Gianni Vattimo, da Beppe Severgnini a Tito Boeri.
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è un bell’evento per chi ama i libri ed è curioso di scovare piccoli editori che pubblicano libri di qualità.