Parigi, il video dell’attacco a un locale dell’11esimo arrondissement
Parigi, il video dell'attacco a un caffè-ristorante dell'11esimo arrondissement. Le immagini mostrano la freddezza di un terrorista che spara per uccidere
A volte è meglio tacere. Quello che è successo a Parigi lo scorso 13 novembre è qualcosa di troppo grande per mettersi a criticare, a condannare, a rimproverare, a lamentare, a vittimizzare. Ma è successo. Per questo, per non tacere sul fatto che sia accaduto, vi facciamo vedere il video pubblicato dal«Daily Mail» e vi raccontiamo passo per passo uno degli assalti che i terroristi hanno eseguito in un caffè-ristorante dell’11esimo arrondissement di Parigi la sera del 13 novembre 2015.
PARIGI, 13 NOVEMBRE 2015, ORE 21:34 – Ai tavoli esterni del caffè-ristorante parigino ci sono una donna con il fidanzato e un amico e una coppia di ragazze. All’interno del locale ci sono due soli tavoli occupati, uno da una giovane coppia, l’altro da due donne. Dietro il bancone, un uomo e una ragazza chiacchierano mentre lavorano: sono Samir, barman e cameriere e Jasmine, vent’anni, cameriera. Sembra un venerdì sera tranquillo, sereno, normale.
21:34:09 – Scoppia l’inferno. La telecamera a circuito chiuso rimanda l’immagine di cocci di vetro che si frantumano e fumo: è la prima raffica che uno dei terroristi dell’attacco a Parigi scarica sulle persone che si trovano fuori e dentro il locale. Istintivamente Samir e Jasmine si accovacciano dietro il bancone. Dopo qualche secondo Samir scappa giù per le scale nascondendosi in cantina. Jasmine rimane sola accovacciata dietro il bancone. Le persone sedute ai tavoli si buttano per terra, sotto i tavoli. Della giovane coppia, la telecamera non inquadra più la donna, mentre l’uomo è sdraiato faccia a terra sotto il tavolo.
Lucille entra nel ristorante tenendosi il braccio ferito (www.dailymail.co.uk)
21:34:15/18 – Dalla telecamera si vede una donna entrare nel locale tenendosi il braccio e riuscire ad accovacciarsi dietro il bancone. È la donna che era seduta fuori col fidanzato e un amico: è stata colpita al polso. È terrorizzata: Jasmine la abbraccia, cerca di farle coraggio, la fa sdraiare, la culla fra le sue braccia. La donna ferita si chiama Lucille. Pochi secondi dopo l’amico seduto al tavolo con Lucille e il fidanzato entra nel locale e si fionda su per le scale che portano al piano di sopra.
21:34:20 – La telecamera che punta verso l’entrata principale del caffè-ristorante riprende il terrorista che non sembra indossare un giubbotto anti-proiettili né una cintura esplosiva. Si vede però chiaramente che in mano tiene un kalashnikov e che lo punta verso una macchina. A un certo punto si gira e posiziona il kalashnikov sulla spalla, prendendo la mira: una nuova raffica invade il campo visivo della telecamera: ancora detriti e fumo.
21:34:26 – Pochissimi secondi dopo si vede una donna correre verso una strada laterale. Poi un uomo nascosto sotto un tavolo prende coraggio e si alza, scappa all’interno del locale e corre su per le scale, verso il piano superiore. Intanto una donna rimasta all’interno del locale, accovacciata per terra, appoggiata al muro, cerca di costruirsi una barricata, lentissimamente avvicina una sedia, poi mette il cappotto intorno a sé.
Il terrorista sta puntando l’arma contro la testa di una delle due ragazze accovacciate sotto un tavolo fuori dal ristorante (www.dailymail.co.uk)
21:34:35/41 – La telecamera riprende il terrorista che si avvia verso l’entrata del ristorante e guarda dritto verso la telecamera. Sta entrando all’interno del locale. Poi si ferma, si gira di scatto: si è reso conto che le due ragazze stese sotto il tavolo all’esterno non sono morte. Dalla telecamera non si vedono i loro visi. Si vede il mostro che prende la mira e spara. Ma l’arma si è inceppata. A un certo punto il terrorista guardare lontano, in mezzo alla strada. Forse lo stanno chiamando i suoi compagni, si allontana. Nel locale entra un proiettile, sparato da uno dei terroristi dall’auto sulla quale è salito anche lui.
21:34:48/50 – Le due ragazze che si trovano all’esterno si alzano e scappano. Una delle due si renderà presto conto che i “click, click, click” che aveva sentito erano i tre proiettili che per miracolo non hanno colpito la sua testa perché l’arma del terrorista si era inceppata.
I fari della Seat Ibiza dei terroristi (www.dailymail.co.uk)
21:34:58 – La telecamera riprende i fari di un’automobile: sono i fari della Seat Ibiza che sta portando i terroristi a uccidere le persone in un’altra via di Parigi. L’incubo immediato è finito, ma i sopravvissuti non lo sanno. Infatti, passano circa quindici secondi di assoluto silenzio e immobilismo.
21:35:27 – 21:37 – Un uomo ferito entra nel locale – potrebbe essere il fidanzato di Lucille – e comincia a cercare in cantina, dove la donna si era nascosta insieme a Jasmine. Poi va al piano superiore insieme a Samir, che intanto cerca di contattare la polizia.
Delle persone sedute ai tavoli all’interno e all’esterno del ristorante non è morto nessuno, due di loro sono state ferite. È invece stato ucciso un uomo che aveva comprato una pizza da asporto. Altre otto persone che si trovavano per caso sulla strada sono state gravemente ferite. Il ristorante si trova nell’11° arrondissement. Dalle indagini fatte in seguito ai terribili attacchi del 13 novembre è emerso che nel locale sono stati scaricati trenta proiettili in meno di un minuto. Non è certa l’identità del terrorista. Secondo il «Daily Mail» potrebbe essere Salah Abdeslam.
Mariangela Campo
@MariCampo81
