
P4, la Camera rinvia l’autorizzazione a procedere su Papa: ‘Pm persecutori’
ROMA – La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha rinviato di una settimana l’autorizzazione a procedere nei confronti di Alfonso Papa, deputato PdL ed ex magistrato accusato di essere una colonna portante del presunto sistema di gestione di notizie riservate, tese al ricatto per ottenere appalti e nomine.
Il giudice per le indagini preliminari aveva chiesto l’autorizzazione a procedere tramite ordinanza, ritenendo rilevanti gli elementi portati a carico di Papa dai pubblici ministeri, ma la giunta ha approvato la richiesta del relatore Paolo Sisto (PdL) che ha chiesto di poter acquisire anche gli atti dei pm prima di autorizzare i magistrati a procedere contro Papa nell’ambito dell’inchiesta denominata P4.
Dopo un lungo dibattito, con le opposizioni fermamente contrarie alla richiesta di rinvio, è stata decisiva l’assenza del finiano Giuseppe Consolo, che ha consentito alla proposta di Sisto di passare con un solo voto di scarto.
Bersani ha tuonato contro quella che a suo avviso è una inutile perdita di tempo, sottolineando che è la prima volta che il Parlamento chiede anche le carte dei pm, dopo che il gip ha avanzato la richiesta di autorizzazione a procedere.
Il capogruppo del PdL Maurizio Paniz ha riferito che «Non è giusto valutare solo le 200 pagine prodotte dal gip, a discapito delle migliaia di altre pagine prodotte dai pm. Inoltre – ha concluso – negli atti arrivati era già chiara una forma di fumus persecutionis».
L’autorizzazione a procedere su Alfonso Papa sarà analizzata nuovamente e messa ai voti il 29 giugno.
Redazione