
Oltre la Notizia: che cosa succede dopo la Prima Pagina?
La rubrica di Wakeupnews che riempie il week end di novità sui temi passati in Primo Piano
di Laura Dabbene
Nell’anno della biodiversità il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha predisposto una Strategia nazionale per la biodiversità che, grazie alle recente approvazione della Conferenza permanente Stato-Regioni, diventerà operativa. Il piano d’azione sarà presentato a fine mese a Nagoya, in Giappone, durante la X Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità nella persona del ministro Stefania Prestigiacomo. Tre sono gli ambiti in cui la Strategia intende operare per la tutela ambientale: quello dei servizi ecosistemici, quello delle politiche economiche e, non meno importante, quello che monitora e valuta i cambiamenti climatici. L’Italia ha un sistema di quasi 900 aree naturali protette, sia terresti che marine, che corrispondono a circa il 10% dell’intero territorio nazionale: un patrimonio paesaggistico che è indispensabile complemento alle bellezze storiche ed artistiche. Contro i pericoli di un suo irreversibile degrado, così come delle specie animali e vegetali che lo abitano e che sono a rischio di estinzione, dovrebbe operare la Strategia quale – seguendo le dichiarazioni del ministro – «strumento per affrontare le sfide globali post 2010».
Ridere fa bene alla salute, lo dice anche la scienza, ma pare che il sense of humor e la capacità di prendere la vita con filosofia abbiano una vita ben più corta di quella biologica di un individuo. I ricercatori dell’Università scozzese di Glamorgan hanno condotto una ricerca sulla quantità di risate in relazione all’età: se un bambino in tenerissima età è capace di ridere anche 300 volte al giorno dopo il compimento del ventesimo anno si scende drasticamente ad una media di 4. E la discesa continua, implacabile, fino ai 50: dopo i 52 gli scienziati scozzesi hanno dichiarato la morte del senso dell’umorismo ed una progressiva crescita dell’irascibilità e della scontrosità. Peggio gli uomini delle donne: i maschi oltre la sessantina sono fino a 4 volte più brontoloni delle rispettive coetanee di sesso femminile. Eppure ridere è importante per le endorfine che questo fenomeno rilascia nell’organismo, utili per contrastare lo stress.
Danni causati dal fumo: sono tantissimi, dal mal di schiena al mortale cancro ai polmoni, ma è recentissima la notizia che il fumo fa male, anzi malissimo, anche al portafoglio.
E non perché si sborsi per ogni pacchetto una media di 4 euro, ma perché il suo costo reale ammonta a 75 euro per le donne e ben 107 per gli uomini. Lo dice l’equipe del professor Angel Lopez Nicols, dell’Università Politecnico di Cartagena, che ha elaborato questa stima considerando un fattore molto particolare, un database noto come “stima del valore di vita”, ovvero quanto si è disposti a spendere per ridurre il rischio di morte. Lopez Nicols chiama questo sovraprezzo aggiuntivo “costo della morte prematura” e precisa che non va affatto confuso con le spese sanitarie in quanto sostenuto in toto ed esclusivamente dal soggetto fumatore. Forse non sarà facile da capire questa complessa valutazione di cifre, ma meglio ricordarsene al momento di pagare al bancone del tabaccaio: non stiamo usando una banconota da 5 euro, ma una da 100.
Mentre l’Italia versa le sue ultime lacrime sulla giovane vita spezzata di Sarah Scazzi, non è ancora conclusa la vicenda legata all’omicidio di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 e ritrovata dopo 17 anni. Il giudice per le indagini preliminari di Salerno, Attilio Franco Orio, ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri e stabilito che il Ris di Parma (Reparti Investigazioni Scientifiche), nella persona del tenente colonnello Giampietro Lago, proceda ad una nuova perizia del dna sui reperti rinvenuti nel sottotetto della chiesa potentina, dove fu occultato il cadavere della ragazza. La data del nuovo incidente probatorio è stata fissata dal gip per lunedì 18 ottobre.
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