
Olimpiadi: doping in casa Italia. Ufficiale: è Alex Schwazer
La notizia del Coni macchia la spedizione azzurra, ma a macchiare ancora di più il nostro curriculum potrebbe essere il nome dell’escluso. Poche ore fa il Comitato nazionale Olimpico italiano ha rilasciato il seguente comunicato online: ”Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, sentito il capo delegazione, Raffaele Pagnozzi, ha disposto l‘esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra“.
“Per tale atleta infatti – prosegue il testo – il CONI ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi una notifica di esito avverso per un controllo antidoping disposto precedentemente dalla WADA. Il Capo Gruppo della disciplina interessata è stato prontamente informato dal CONI per gli adempimenti di conseguenza”.
Il gruppo non ancora giunto a Londra è quello della marcia 50 km, di cui fanno parte Marco De Luca ed anche il campione olimpico in carica Alex Schwazer, del gruppo sportivo dei Carabinieri, fidanzato della pattinatrice Carolina Kostner.
Ed è proprio su di lui che tutte le indiscrezioni stanno convergendo: Schwazer ha infatti saltato la 20 km di sabato per quello che è stato dichiarato come un attacco febbrile. Il controllo della Wada risale al 30 giugno.
Le indiscrezioni sono state riportate dal sito della Gazzetta dello Sport, e sono state confermate in diretta tv ad Eurosport da Michele Didoni, allenatore dell’altoatesino. Il campione olimpico in carica sarebbe stato trovato positivo ad un marker o a metaboliti dell’Epo, la notissima eritropoietina: la naturale evoluzione, in termini scientifici, dell’emotrasfusione e dell’autoemotrasfusione, che offre vantaggi superiori in termini di prestazioni sportive.
Schwazer avrebbe dovuto prendere parte alla 50 km di marcia in programma sabato 11 alle 10 ora italiana.
Francesco Guarino
vergognoso barare cosi!
DEDICATO Ad ALEX SCHWAZER
CARO ALEX,
A PARTE IL FATTO CHE QUELLO CHE È SUCCESSO È GRAVE; TUTTAVIA LE TUE LACRIME SONO SINCERE E SONO LE LACRIME DI UN GIOVANE UOMO, CHE SA DI AVER SBAGLIATO. IL GIOVANE CHE AMA LO SPORT, NE CONOSCE ANCHE LE REGOLE E SA CHE DEVONO ESSERE RISPETTATE. TU SAI DI AVERLE INFRANTE.
PERSONALMENTE NON ME LA SENTO DI CONDANNARTI. GLI ALTRI POSSONO PENSARLA COME CREDONO. MA A ME BASTA IL TUO PENTIMENTO, CHE NON HO MAI VISTO NE’IN UN PRETE PEDOFILO NE’ IN UN UOMO O UNA DONNA AL POTERE.
E PENSARE CHE OGGI LE COMBINANO GROSSE COME LE CASE E NEGANO ANCHE L’EVIDENZA. CHE VERGOGNA E CHE SCHIFO!!!