Oggi è il Record Store Day. Lode a te, disco

record store dayNell’era dei bit e della musica smaterializzata, si celebrano per un giorno le note su supporto fisico. Rotondo, disegnato, colorato, con tutte le informazioni relative al proprio gruppo o artista preferito e con la copertina da innamorarsene: il fascino del disco è immortale e oggi lo si vuol far rivivere in tutto il suo splendore. Si perché oggi è il Record Store Day: la giornata mondiale dedicata ai negozi di dischi e, almeno per un giorno, si torna a ricordare quanto era bello entrare in quel luogo – come in una libreria – respirare l’odore dei vinili, perdersi tra i colori di mille etichette, puntare l’obiettivo desiderato e morire dalla voglia di appropriarsene il prima possibile, per farlo suonare a ripetizione nelle successive due settimane.

Questa è la sesta edizione del Record Store Day che, dall’ormai lontano 2008, acquista sempre più consensi e successo tra i nostalgici del vinile, i vecchi affezionati dei dischi e i nuovi curiosi nativi digitali per nulla abituati ai contenuti musicali su supporti fisici. Un appuntamento underground di proporzioni gigantesche che è cresciuto a dismisura fino a trasformarsi in un evento di portata mondiale.

Dall’Europa all’America, nel Record Store Day sono moltissimi i negozi di dischi coinvolti nella tanto attesa iniziativa. Ambasciatore di questa sestarecord store day edizione è Jack White, chitarrista e cantante dei White Stripes. «Come testimonial del Record Store Day 2013 – ha affermato l’artista polistrumentista statunitense – sono orgoglioso di contribuire a sostenere chiunque pensi che ci sia bellezza e amore nell’atto di visitare un negozio di dischi e si incuriosisca a qualcosa di nuovo che potrebbe cambiare il modo in cui si guarda al mondo, alle altre persone, all’arte e, in definitiva, a se stessi». Un appello colmo di entusiasmo ed energia positiva quello di Jack White, probabilmente rivolto in misura maggiore a tutti quei teenager per cui recarsi in un  negozio di dischi sembra essere un atto lontano anni luce dalla propria quotidianità.

E pensare che fino ad appena dieci anni fa, prima che l’industria discografica precipitasse nel baratro per non risollevarsi mai più, è proprio così che si esperiva il mondo della musica. Si andava alla ricerca dell’album tanto desiderato e, mentre si sfogliavano le etichette affannosamente, l’occhio saltava in giro  qua e là, sempre curioso di scoprire nuovi gruppi, nuovi artisti, nuovi progetti. Voglioso di ascoltare nuova musica, spesso dava retta a un orecchio affamato di nuove sonorità, e magari si lasciava catturare dalla bellezza dei colori e dei disegni sulle copertine immense, bellissime.

Il Record Store Day forse è quello che rimane di questo dolcissimo ricordo del mondo dei dischi. È un giorno di festa. Un giorno in cui  vengono celebrati tutti quei negozi indipendenti che, con orgoglio – nonostante le raffiche di vento in senso contrario – sono sopravvissuti alla grande tempesta inaugurata dal digitale. Una tempesta perfetta, in una certa misura anche attraente nel mercato dei dispositivi per ascoltare la valanga di musica smaterializzata in mp3. Ma, inevitabilmente, una tempesta dalla forza distruttrice che si è trascinata via, giorno dopo giorno, migliaia dei negozi di dischi dei nostri quartieri che, a malincuore, hanno abbassato le serrande per sempre.

record store dayAnche l’Italia si è preparata per celebrare il Record Store Day 2013. I negozi di dischi che, dal nord al sud della penisola, hanno aderito all’iniziativa sono oltre cento. In programma ci sono concerti, presentazioni di libri e dischi, sconti e gadget concepiti per l’evento internazionale. In occasione di questa sesta edizione, sono molte anche le uscite discografiche in edizione limitata: David Bowie, Rolling Stones, Black Angels, Robyn Hitchcock, Black Lips, Tame Impala, Steve Wilson.

Infine, il Record Store Day 2013 ha anche il suo film ufficiale: si intitolaLast Shop Standing”.  Si tratta di un documentario che nasce dall’omonimo libro di Graham Jones (tradotto da Arcana con il titolo di “Il 33° giro”). In Italia verrà proiettato a Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Torino. È un viaggio nella storia dei negozi di dischi del Regno Unito, con testimonianze importanti di artisti come Paul Weller (Jam), Johnny Marr (Smiths), Norman Cook (alias Fatboy Slim), Billy Bragg, Richard Hawley.

Chiara Piselli

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