
Odissea per ragazzi al Teatro Le Maschere di Roma
Divertente, ironico e istruttivo. Così si può definire lo spettacolo sull’Odissea andato in scena ieri al Teatro Le Maschere di Roma che ha registrato il tutto esaurito.
La storia la conosciamo tutti benissimo, ma qui è raccontata in modo diverso. Ulisse, rientrato a Itaca dopo il suo lungo peregrinare, vive la fastidiosa condizione di straniero in casa, dove nessuno sembra interessato ai suoi racconti. Ha nostalgia della sua antica condizione di viaggiatore e solo nella memoria delle passate gesta sembra ottenere un po’ di soddisfazione.
Lo spettacolo è pensato come adattamento per la scena del poema omerico: come un viaggio nella memoria. In un tempo che fagocita e consuma rapidamente tutto, si è ritenuto opportuno sottolineare l’importanza che dovrebbe assumere il ricordo, la narrazione e la memoria, nell’esperienza dei giovani spettatori. In questo ricordo, comicamente deformato, trovano spazio gli episodi più celebri del poema: Polifemo, Circe, le sirene, Calipso, l’isola dei Feaci.
Un efficace impianto scenografico, alludendo allo stratagemma della tela filata da Penelope, consente l’evocazione di paesaggi lontani: amene isole, antri misteriosi, palazzi lussuosi. Le performance degli attori hanno sicuramente contribuito a rendere lo spettacolo brillante e amabile per ragazzi, ma anche per adulti.
Chiara Campanella