Nuovi spazi per la maison Crivelli: intervista tra arte, design e divertimento

Milano – Dopo lavori ed inaugurazione, è pronto il nuovo spazio targato Massimo Crivelli. Lo stilista d’alta moda torna alle origini con uno spazio multifunzionale, in cui intrecciare vocazione per la moda, passione per arte e design, oltre che voglia di divertimento e spirito frizzante. Un ritorno alle origini, dicevamo, perché già in passato la maison Crivelli aveva sperimentato la creazione di un luogo d’incontro e cultura: l’Orangerie, appunto. Ora ritorna con uno spazio di 300 mq, in cui cambiare design, divertendosi ed ospitando artisti di vario genere. “L’idea del confronto col design in senso totale è molto stimolante. Ci sarà infatti moda, musica e una cucina di ricerca, con vini italiani e francesi: l’arte in ogni suo aspetto- rivela lo stilista, aggiungendo che – Puntiamo a ricreare un punto di aggregazione come ai vecchi tempi. Si era creata una sorta di famiglia che ruotava intorno all’Orangerie: si provavano vestiti, parlando d’arte e sperimentando novità. Anche in questo spazio sarà così e, probabilmente, ci saranno anche altri due colleghi di alta moda, che condivideranno quest’esperienza con me. Insomma: quadri, design, ma anche lavori di altri stilisti, perchè credo sia salutare, oltre che stimolante.”

Clima frizzante e attivo quello che si respira, quindi. Da giugno, inoltre, partirà la prima linea uomo del marchio Crivelli, in collaborazione con un socio francese e: “ Cureremo il design di una nuova linea sportiva” aggiunge lo stilista.

Un salto nell’universo maschile per un marchio da sempre legato alle donne e, in merito all’ultima collezione presentata, Crivelli rivela che: “La collezione British è il frutto di una passione che ha segnato il mio percorso: l’universo inglese è un fenomeno culturale ancora vivo e quando c’è una crisi di pensiero artistico (come quello nella moda odierna), la strana creatività che viene dall’isola rappresenta una sorta di ancora. Sono cresciuto a Beatles e credo che una riproposizione di certi elementi di ricerca inglese non possa non essere sottolineata e rimessa in luce. C’è ancora bisogno di sentire cos’hanno da dire oltremanica”. Questo il pensiero dello stilista, che per la collezione ha deciso di  utilizzare un tessuto giapponese impermeabile, da indossare in ogni abito. Ecco il perché del nome della collezione, “Here comes the rain”, rivisitazione e tributo ai Beatles. “Il prodotto originale è indubbiamente un simbolo storico, ma se riesci a reinterpretarlo, riesci a ricreare una continuità con tutto un universo di valori e idee passate, legate ora al futuro. In poche parole: affetto per il passato, ma proiettato verso il futuro” conclude lo stilista.

Nadia Galliano

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2 Risponde a Nuovi spazi per la maison Crivelli: intervista tra arte, design e divertimento

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    Monica Mazzanti 09/05/2012 a 10:42

    peccato non sia indicato in nessun punto l’indirizzo della nuova Orangerie:-((((

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  2. avatar
    Nadia Galliano 16/05/2012 a 01:03

    Viale Gian Galeazzo 17, Milano

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