
Nuovi rincari per benzina e gasolio: prezzi record nel fine settimana
Inizia col piede decisamente sbagliato la settima dei lavoratori costretti a spostarsi in automobile. Nel fine settimana, i carburanti hanno infatti registrato ulteriori rialzi, toccando questa mattina le ennesime cifre da record, ovviamente negativo.
Stando alle rilevazioni effettuate da Staffetta quotidiana, l’allarme riguarderebbe in particolar modo i distributori Shell, dove si sono raggiunte le quote vertiginose di 1,865 euro al litro per la benzina e di 1,780 euro al litro per il gasolio. L’impennata, solo l’ultima di una lunga serie, è comunque generalizzata: nel corso del week-end, anche Esso, Q8 e TotalErg hanno ritoccato verso l’alto i prezzi raccomandati al pubblico. Grande difficoltà, dunque, per i distributori locali, costretti a decidere se scaricare o meno, sul costo al dettaglio, il rialzo.
La situazione è decisamente allarmante e, da più parti, di inizia a invocare l’intervento del governo. Fare un pieno di benzina costa, in media, circa 10 euro in più di quanto non costasse a gennaio, mese nel quale i prezzi erano già nel pieno della loro rapida ascesa verso cifre da capogiro. E presto si toccherà, verosimilmente, la fatidica soglia dei 2 euro al litro.
Per questa ragione, Federconsumatori e Adusbef hanno deciso di sostenere a gran voce la necessità di un nuovo sistema di tassazione, definito ad accisa mobile. L’ipotesi avanzata è quella di un meccanismo automatico in base al quale le accise diminuiscano proporzionalmente a eventuali aumenti del prezzo del petrolio.
Mara Guarino
Foto homepage via: economia.tuttogratis.it