Nigeria – Guerriglia nel Nordest del paese: almeno 185 morti

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Militanti di Boko Haram (africaexpress.corriere.it)

Nigeria – Il bilancio è drammatico e per giunta ancora provvisorio: almeno 185 i morti, tra cui molti civili, negli scontri nel nordest della Nigeria tra l’esercito e gli estremisti islamici di Boko Haram. La notizia è stata riferita da responsabili locali all’emittente al Jazeera. Secondo le ricostruzioni, gli scontri sono iniziati venerdì: gli insorti hanno lanciato granate rpg e i soldati hanno sparato raffiche di mitra su quartieri dove vivono molti civili. La popolazione avrebbe cercato di rifugiarsi nelle boscaglie che circondando la comunità sul lago Ciad.

Nella giornata di ieri, quando gli ufficiali del governo hanno valutato la situazione abbastanza sicura per arrivare sul posto, hanno trovato le vittime e accertato che case, negozi e veicoli erano stati bruciati. Gli ufficiali non sono ancora in grado di stabilire quante vittime siano soldati o estremisti e quanti civili. Molti dei corpi risultavano bruciati e impossibili da riconoscere. Le persone uccise, spiegano gli abitanti locali, sono state sepolte prima possibile, come da tradizione islamica. Il generale Austin Edokpaye non ha confutato il numero di vittime e sostiene che dietro all’attacco ci sia la mano di Boko Haram, gruppo dotato di granate rpg e fucili automatici.

Gli estremisti, spiega il generale, avrebbero lanciato l’assalto dopo che i soldati hanno circondato una moschea dove ritenevano fossero rifugiati membri del gruppo. Il generale sostiene inoltre che gli estremisti hanno utilizzato i civili come scudi umani: «Quando abbiamo mandato rinforzi e siamo tornati sulla scena i terroristi hanno iniziato a sparare e lanciare  granate», aggiunge Edokpaye.

Alcuni abitanti del luogo hanno tuttavia riferito a un giornalista dell’Associated Press che sarebbero stati i soldati ad appiccare gli incendi di proposito durante l’attacco. Le violenze da parte delle forze di sicurezza nel nordest della Nigeria contro i civili sono state ampiamente documentate da giornalisti e attivisti per i diritti umani. Un raid simile, avvenuto a Maiduguri, capitale dello Stato del Borno, era avvenuto a ottobre, dopo che gli estremisti avevano ucciso un ufficiale militare. In quell’occasione i soldati avevano ucciso almeno 30 civili e dato fuoco all’area dell’attacco.

Alberto Staiz

Foto homepage: presstv.com

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