
NBA Playoff Primo Turno: Gara 3 e 4, Spurs e Magic con le spalle al muro
WESTERN CONFERENCE
Memphis Grizzlies – San Antonio Spurs 91-88 gara 3 (Serie 2-1 MEM)
È ancora una volta il pitturato a tradire i San Antonio Spurs: Duncan, McDyess e Bonner non reggono il confronto contro lo scatenato Zach Randolph (25 punti) e contro un positivo Marc Gasol, capace di aprire il campo alle triple di Shane Battier e OJ Mayo. Gli Spurs trovano 23 punti da Manu Ginobili ma sono costretti a fare i conti con una nuova prestazione negativa di Tony Parker, confusionario anche nella gestione dei palloni (6 palle perse). Decide una incredibile tripla di Randolph a 41” dalla sirena.
Memphis Grizzlies – San Antonio Spurs 104-86 gara 4 (Serie 3-1 MEM)
5 uomini in doppia cifra, ben tre a quota 9 per i Grizzlies, mentre gli Spurs devono fare i conti con la brutta prestazione di Duncan e Jefferson: sembrano gli ultimi ritocchi di una campana stonata, con coach Popovich inerme. Per San Antonio il rischio è di emulare i rivali Mavericks, che nel 2007, da numeri uno della Ovest, persero in maniera clamorosa contro i Golden State Warriors di Richardson e Davis.
Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder 94-97 gara 3 (Serie 3-0 OKC)
Il ritorno in campo di Arron Afflalo è un’ottima notizia per coach Karl, ma non è utile a cambiare l’inerzia di una serie ormai segnata. Durant e Westbrook tirano con percentuali rivedibili, ma combinano 49 punti, 13 rimbalzi e 14 assist, mentre un dominante Serge Ibaka (22+16 con 4 stoppate) spazza letteralmente via sotto canestro i poco energici Nenè e Martin. La tripla di JR Smith a 14” dal termine regala il -1 a Denver ma dopo il canestro di Ibaka l’ultima speranza si spegne sul ferro del Pepsi Center. Solo 6 punti (1/6 al tiro) per un deludente Danilo Gallinari.
Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder 104-101 gara 4 (Serie 3-1 OKC)
Danilo Gallinari occupa regolarmente il suo posto in quintetto nonostante i problemi al tendine d’Achille e grazie ai suoi punti e a quelli di un ottimo Ty Lawson (27), Denver accorcia le distanze nella serie contro Oklahoma City. Durant e Westbrook superano quota 30, ma a parte Ibaka (13) nessun altro Thunder supera la doppia cifra. Per la squadra di coach Brooks è una sconfitta che non fa male, con la possibilità di chiudere la serie di fronte al proprio pubblico.
New Orleans Hornets – Los Angeles Lakers 86-100 gara 3 (Serie 2-1 LAL)
Guai a svegliare il cane che dorme. La sconfitta di gara 1 con la conseguente scia di perplessità circa il rendimento di Bryant e Gasol ha avuto l’effetto che coach Phil Jackson si aspettava: 30 per Kobe, 17+10 per Pau e per gli Hornets è davvero notte fonda. Chris Paul e Carl Landry provano a tenere a galla la propria squadra, con Emeka Okafor finalmente non limitato da problemi di falli, ma il resto è poca cosa. Belinelli si ferma a quota 5, con 1/7 dalla lunga distanza.
New Orleans Hornets – Los Angeles Lakers 93-88 gara 4 (Serie 2-2)
La tripla doppia di un ciclonico Chris Paul (27+13+15) regala agli Hornets il pareggio nella serie contro i campioni in carica: Kobe Bryant non incide e quando la sua caviglia si gira il cuore di tutti i sostenitori gialloviola si arresta di colpo. Senza il proprio leader infatti Los Angeles è in balia degli avversari, con Gasol e Odom irriconoscibili e Bynum messo costantemente sotto in difesa. A scavare il margine decisivo è un canestro di Jarrett Jack nei secondi conclusivi della gara: solo 7 punti con 3/11 al tiro per Belinelli.
Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 97-92 gara 3 (Serie 2-1 DAL)
Brandon Roy torna a ruggire e Wes Matthews si regala una prestazione da record nei playoff: dietro le proprie guardie Portland prova ad imbastire una rimonta in una serie partita decisamente in salita. Dallas pesca dal cilindro un Terry immarcabile, con 29 punti e 10/13 al tiro, ma eccetto il solito Dirk Nowitzki (25) non ci sono altri texani in doppia cifra. Nel quarto periodo, sono i canestri di Andre Miller e LaMarcus Aldridge a frustrare il tentativo di riscossa Mavericks.
Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 84-82 gara 4 (Serie 2-2)
Con Dallas avanti 67-44, Brandon Roy ha improvvisamente deciso di riscrivere la storia: il numero 7 dei Blazers segna 18 dei suoi 24 punti nel quarto periodo, spazzando letteralmente via i Dallas Mavericks. Terry spara a salve e la fisicità di Chandler è ben contenuta da Camby e Wallace e la serie torna così in equilibrio: Nowitzki da solo non può bastare, mentre per Portland è fondamentale la continuità realizzativa delle sue guardie.
I RISULTATI DELLA EASTERN CONFERENCE ———->
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