NBA, la prima settimana e gli italiani

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Ottimo esordio da pro per Carter-Williams (media.philly.com)

Conferme e sorprese positive e negative nella prima settimana della regular season NBA. Partiamo dunque dalle positive: i Philadelphia 76ers (3-1) sono da considerarsi sicuramente una delle note liete di questo inizio di stagione: hanno vinto le prime 3 partite (tra cui anche una contro Miami all’esordio ed una contro Chicago) guidati dal loro rookie Michael Carter-Williams, playmaker che si è presentato all’esordio contro Miami con 22 punti 12 assists e 9 palle recuperato. Come pronosticato questo ragazzo ha talento e, se non avrà troppi infortuni e manterrà la testa giusta, farà strada, molta strada.

Anche gli Orlando Magic stanno avendo un buon inizio stagione: 2 vittorie e 2 sconfitte  per una squadra in palese ricostruzione non sono bottino da disprezzare. Seppure le ambizioni per questa stagione non siano elevate, la squadra sta crescendo piano piano proprio come il rookie Victor Oladipo, che ha già comunque fornito lampi di quel giocatore meraviglioso che potrebbe diventare. L’atmosfera è assolutamente positiva e questo sembra un ambiente perfetto per accogliere una stella dal prossimo draft. Da lì in poi si comincerà a parlare di orizzonti di gloria. Curioso ma non destante sorpresa è notare come queste due squadre siano allenate da uomini cresciuti e con la mentalità forgiata presso i San Antonio Spurs (Brett Brown e Jacques Vaughn).

Parlando di sorprese negative è d’obbligo sottolineare come i Denver Nuggets non abbiano iniziato bene la loro stagione: senza Danilo Gallinari e Wilson Chandler le pepite hanno perso a Sacramento e contro Portland. Decisamente non l’inizio di stagione che coach Shaw si aspettava. Con la rosa a disposizione non dovrebbe destare sorprese, ma lo 0-4 dei Boston Celtics fa sempre clamore, anche perché 3 delle 4 sconfitte sono arrivate contro squadre che non hanno ambizioni da titolo (l’ultima contro Memphis invece è già più accettabile): pessima partenza per una squadra che in questa stagione non ha un’anima e punterà decisa al draft 2014. Bradley Stevens è un allenatore giovane e di talento ma forse è capitato nel momento sbagliato: per non bruciarlo servirà pazienza da parte del GM.

Per quel che riguarda le conferme positive la prima squadra che viene in mente sono gli Indiana Pacers (3-0): che fossero tosti e decisamente quadrati lo si sapeva, ne hanno dato conferme e sembra che i pezzi del puzzle stiano rientrando tutti nel modo giusto (Stevenson sta crescendo e il rientro di Granger sembra graduale e positivo): Miami non è una chimera. Hanno perso sonoramente dai Clippers, ma gli Houston Rockets si candidano ad esser una squadra contro cui tutti dovranno fare i conti: Howard sta migliorando ed Asik si sta confermando. Il problema è che questi due pivot danno il meglio in assenza del partner. Nota di merito ai Los Angeles Clippers che, dopo il colpo subito, stanno riprendendo il volo guidati da un Chris Paul in versione MVP ed ai Golden State Warriors, che sembrano davvero avviati verso una grande stagione: Steph Curry pare aver già trovato una sua sintonia con Iguodala

Da ultimo le conferme negative:  Charlotte Bobcats, Washington Wizards ed i Sacramento Kings. Per tutte queste squadre l’inizio era da aspettative basse e così è stato. Forse delle tre Washington andava messa tra le sorprese negative in quanto, dopo un ottimo draft, la firma di Wall e tanti propositi, sembra di nuovo regnare il clima dell’anno scorso dove la difesa era un optional anziché una dotazione di serie.

Italians in the NBA

Gallinari e Datome non hanno praticamente giocato: Gigi ha messo piede in campo per 20 secondi contro Washington.
Bargnani a New York ha giocato le prime tre partite totalizzando una media di 9,7 punti e 2 rimbalzi a partita con il season high di 14 punti nell’ultima partita, contro Minnesota.
Belinelli a San Antonio ha giocato 3 partite totalizzando una media di 8,7 punti, 3,3 rimbalzi e 2,2 assist, con il season high di 19 punti nell’ultima partita, contro Portland.

Edoardo Orlandi
@EdoardoO83

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